Codice della Strada: una norma repressiva e ideologica, che complica la vita ai sindaci virtuosi

CODICE STRADA. ANNALISA CORRADO (SEGRETERIA NAZIONALE PD E MEP S&D): “ENNESIMO DISASTRO DEL GOVERNO, NORMA REPRESSIVA E IDEOLOGICA FATTA SULLA PELLE DELLE PERSONE”  Roma, 20 novembre 2024 - "L’approvazione del Codice della Strada non è che l’ennesimo disastro del Governo, che peggiora invece di migliorare la vita dei cittadini. Si tratta di una norma repressiva e ideologica, che complica la vita ai sindaci virtuosi che vogliono adottare pratiche innovative e che non fa assolutamente nulla per prevenire gli incidenti stradali, che ancora oggi registrano numeri terrificanti – oltre 3.000 morti e 200.000 feriti ogni anno”, dichiara Annalisa Corrado, Responsabile Conversione Ecologica nella Segreteria Nazionale del PD e MEP S&D, Commissione ENVI. La riforma, a lungo sbandierata dal Governo Meloni, ha ricevuto oggi l’approvazione in Senato. Tutte le principali associazioni italiane dei familiari delle vittime sulla strada, insieme con le associazioni ambientaliste e per la mobi

CROCETTA, COMMERCIALISTI: “NESSUNO GRIDI ALLO SCOOP, NORMALE PROCEDURA DI LEGGE”

Crocetta, commercialisti: ”incompatibilità non determina esclusione, ma obbliga il designato a scegliere incarico”
Palermo, 17 mag. 2016 - “Trovare delle incompatibilità su ciascuno dei presidenti dell'Ordine dei commercialisti indicati dal governo a presiedere i Collegi di revisori delle Asp, non vuol dire assolutamente nulla, poiché l'eventuale incompatibilità si risolve non in fase di designazione, ma nella fase di insediamento prevista dopo il parere della commissione parlamentare per gli incarichi esterni”. Lo dice in una nota il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta.

“Non conosco il contenuto del parere – aggiunge il presidente – però è chiaro che l'incompatibilità non determina per legge alcuna esclusione dalla designazione. L'incompatibilità va infatti risolta prima della nomina e, laddove se ne registrino, i soggetti sceglieranno se dimettersi dagli incarichi precedenti e accettare la nomina. La nomina – conclude Crocetta - rimane pertanto valida, dove non ci sia il giudizio di inconferibilità. Nessuno gridi allo scoop, si tratta di una normale procedura di legge”.

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