Sant’Angelo di Brolo(ME), 11 maggio 2016 - Continuano gli sforzi dei Carabinieri della Compagnia di Patti per il contrasto al fenomeno dei furti in abitazioni rurali. Nella tarda mattinata di ieri, i militari della Stazione CC di Sant’Angelo di Brolo hanno tratto in arresto in flagranza di reato 4 soggetti di Catania che avevano appena rubato dei monili all’interno dell’abitazione di un’anziana signora sita in C.da Contura di Sant’Angelo di Brolo.
I quattro arrestati, tutti con numerosissimi precedenti specifici di polizia, sono:
• SAVOCA Marcello, nato a Catania, classe ‘75;
• SALAMANCA Salvatore, nato a Catania, classe ‘79;
• RICCIO Fabio, nato Catania, classe ’76;
• FAZIO Camillo, nato a Catania, classe ’75.
Nel corso di un servizio perlustrativo in area rurale i Carabinieri della Stazione di Sant’Angelo di Brolo (ME) incrociavano un’autovettura con a bordo i 4 soggetti forestieri. Insospettiti dalla loro presenza in loco decidevano di sottoporli a controlli e bloccavano il veicolo. Uno dei quattro, il FAZIO, non era in possesso del documento d’identità mentre il guidatore è apparso subito molto nervoso. L’autovettura, risultata a noleggio, veniva quindi perquisita e all’interno della stessa venivano rinvenuti alcuni monili di vario tipo, tra cui un orologio ed alcuni attrezzi da scasso. I Carabinieri decidevano quindi di estendere il sopralluogo all’area e all’interno di un cassonetto poco distante rinvenivano il cassetto di un mobile contenente numerose buste da lettera indirizzate ad un’anziana signora del posto.
Accompagnati i soggetti in caserma per ulteriori accertamenti, si appurava che il FAZIO aveva fornito false generalità e i monili rinvenuti era stati poco prima asportati dall’abitazione dell’anziana signora allontanatasi da casa per recarsi nel giardino.
Sono quindi scattate le manette per i quattro ladri, tutti ritenuti responsabili di furto aggravato in concorso, possesso ingiustificato di grimaldelli e, per il solo FAZIO, false dichiarazioni sulla identità.
Gli oggetti rubati sono stati restituiti alla proprietaria, mentre gli investigatori stanno cercando di capire se vi sono dei collegamenti con furti simili avvenuti in passato nell’area nebroidea.
I quattro arrestati sono stati condotti presso la Casa Circondariale di Messina-Gazzi, in attesa di essere processati con rito direttissimo.
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