Archeoclub d’Italia: a Cefalù: 30 anni di esistenza di Archeoclub d’Italia sede di Cefalù: 30 anni di impegno sociale

Archeoclub d’Italia: a  Cefalù, venerdì 7 Novembre dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 15 alle ore 17, in collaborazione con la Diocesi di Cefalù, visita alla Chiesa della SS. Trinità e al Chiostro Monumentale di San Domenico – Via Costa, 63 – Cefalù.  Sabato 8 novembre alle  ore 16 visita all’Archivio Storico Diocesano. A  Finale di Pollina alle  ore 17.30, conferenza su  : “L’Ulivo del Mediterraneo. Simboli e cultivar tra Sicilia e Calabria”. 7/11/2025 - Venerdì 7 Novembre, saranno 30 anni di esistenza di Archeoclub d’Italia sede di Cefalù in Sicilia. Ben 30 anni fa veniva  costituita la sede di Cefalù dell’Archeoclub d’Italia. Trent’anni di impegno sociale costante.  Nel 1995 un piccolo gruppo di cittadini scelse di dedicarsi all’approfondimento e alla condivisione della conoscenza del grande patrimonio culturale della città facendo confluire le proprie energie all’interno di un’associazione a carattere nazionale, nata nell’ambito del mondo ac...

“VERDURE SPONTANEE DI SICILIA”, NON DI SOLO MAIALE DEI NEBRODI VIVRÀ L’UOMO

La sostenibilità comincia dalla dieta mediterranea
Le ricette della tradizione svolgono un ruolo importante
S. Agata Militello, 2 maggio 2016 – Ha riscosso notevoli consensi la presentazione del libro scritto dal prof. Rosario Schicchi, Ordinario di Botanica Sistematica dell’Università di Palermo, in collaborazione con Anna Geraci, ricercatrice botanica “Verdure spontanee di Sicilia - Guida al riconoscimento, alla raccolta e alla preparazione” svoltasi a S.Stefano di Camastra presso Palazzo Trabia. Il testo rappresenta una guida per il riconoscimento, la raccolta e la preparazione delle verdure spontanee che crescono in Sicilia. Per ogni specie presenti schede riportanti informazioni relative alla descrizione botanica, proprietà ed usi medicinali, ma anche utilizzo in cucina e ricette tradizionali.

Identità locale, salute e sostenibilità devono camminare di pari passo: attraverso la salvaguardia di questi saperi è possibile salvare la biodiversità dei nostri territori, e anche creare nuova occupazione. Questo il messaggio della giornata che in collaborazione con l’IDIMED (Istituto Dieta Mediterranea), l’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali, l’Associazione Naturalistica “I Nebrodi” ha fornito un importante contributo finalizzato alla conoscenza dei Nebrodi e dell’immenso patrimonio di biodiversità per il tramite delle verdure selvatiche che, con il loro carico di trazioni, saperi e sapori occupano un posto importante nella piramide alimentare come sottolineato da Bartolo Fazio, consigliere delegato dell’IDIMED.

Il Prof. Schicchi ha tra l’altro ricordato nel corso del proprio intervento che, grazie alle verdure è possibile far gustare ai turisti il territorio attraverso le molteplici preparazioni gastronomiche locali che affondano le radici in una solida tradizione culturale.
Conclusioni affidate a Giuseppe Antoci, Presidente del Parco dei Nebrodi e Federparchi Sicilia, che nel corso del proprio intervento ha dedicato la giornata a Pio La Torre e Rosario Di Salvo, nel 34.mo anniversario dell’uccisione, ricordandone l’impegno ed il sacrificio.
Sono giornate come questa che, attraverso grandi emozioni ci fanno capire che il Parco è occasione di lavoro e sviluppo della legalità, di tradizioni e soprattutto, di grande passione.

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