Appalti pubblici, Antoci dopo il caso Palermo: "La digitalizzazione degli appalti non diventi una nuova zona grigia del malaffare”

SANITÀ E APPALTI DIGITALI, L’UE CHIAMATA A CHIARIRE DOPO IL CASO PALERMO.  Antoci: “La tecnologia negli appalti pubblici deve rafforzare la trasparenza, non renderla aggirabile.  La digitalizzazione degli appalti   deve diventare garanzia di integrità, non una nuova zona grigia dove il malaffare si reinventa.”   Bruxelles, 11/04/2025 – Un’indagine condotta dalla Procura della Repubblica di Palermo ha svelato un inquietante meccanismo di manipolazione delle gare pubbliche gestite attraverso piattaforme digitali. In particolare, un funzionario dell’Arnas Civico, con la complicità di soggetti privati, avrebbe eluso i controlli del sistema telematico di gara, suggerendo modifiche tecniche a un’impresa per farle ottenere l’appalto, in violazione della normativa e dei principi di imparzialità e concorrenza. Di fronte a questo allarmante caso, l’europarlamentare Giuseppe Antoci ha presentato un’interrogazione alla Commissione Europea per chiedere quali misure intenda adotta...

CANI IN AUTOSTRADA, AVVIATA LA CAMPAGNA CONTRO L’ABBANDONO

Messina, 29-6-2016 - Anche quest’anno il CAS ha aderito alla campagna contro l’abbandono dei cani e degli animali domestici negli svincoli, nelle aree di sosta ed in genere lungo le autostrade Messina-Palermo, Messina-Catania e tratto in esercizio della Siracusa-Gela. In tal senso appropriati manifesti sono stati affissi nei piazzali dei caselli e delle aree di servizio in modo da evidenziare l’impegno sociale per il quale, soprattutto in questo periodo, sono mobilitati varie associazioni del settore e numerosi volontari.
La campagna di sensibilizzazione è promossa da tempo dall’ENPA, Ente Nazionale Protezione Animali, in collaborazione con ANAS ed AISCAT, l’Associazione di categoria delle Concessionarie Autostradali.

Il progetto operativo è attuato dalle singole Concessionarie nelle tratte di competenza, unitamente alla Polstrada tenuto conto che la legge ed il Codice della Strada puniscono con l’arresto fino ad un anno o con l’ammenda da 1000 a 10.000€ l’abbandono degli animali domestici o chi su di loro esercita cattività.
In autostrada sono due le situazioni più ricorrenti: il cane legato ai bordi della carreggiata, talvolta anche con fil di ferro, che attende chi non lo vuole più, e la corsa per un lungo tratto all’inseguimento del proprio ex amico divenuto inspiegabilmente carnefice, fino a quando è travolto dagli automezzi determinando possibili situazioni di pericolo nella circolazione.

Per fortuna, da tempo la sensibilità degli utenti autostradali è cresciuta. Un dato che si riscontra, soprattutto, tra i giovani ed i ragazzi in quanto sono proprio loro che, viaggiando con i genitori, segnalano al Centro Radio la presenza di un cane libero o legato.

Commenti