Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

CIACULLI, 30 GIUGNO 1963: ORRENDA STRAGE DI MATRICE MAFIOSA, LA SICILIA ATTENDE PIENA VERITA’


Palermo, 30 giugno 2016 - Gli Indipendentisti, del Centro Studi “Andrea Finocchiaro Aprile” ricordano che il 30 giugno del 1963, nella borgata palermitana di Ciaculli, a seguito della esplosione di una “Giulietta”, letteralmente “imbottita” di tritolo, perirono tragicamente: il Tenente dei Carabinieri Mario Malausa, il Maresciallo di Pubblica Sicurezza Silvio Corrao, il Maresciallo dei Carabinieri Calogero Vaccaro e gli Appuntati CC Eugenio Altomare e Marino Fardelli.
Morirono anche gli artificieri: Maresciallo dell’Esercito Pasquale Nuccio ed il soldato Giorgio Ciacci.

Pare che l’attentato rientrasse nell’ambito della guerra in corso fra i Clan mafiosi dei Greco e dei La Barbera. E che i Carabinieri fossero intervenuti a seguito di una specifica segnalazione.
A distanza di tanti anni (ricorre il 53° anniversario), su quella orrenda strage, non ci risulta che siano state fatte piena verità e piena giustizia.

Quello che rimane di certo è, tuttavia, il fatto che le vittime sono morte nell’adempimento del loro dovere ed al servizio di quella Legalità che in Sicilia stenta ad affermarsi .
Nell’esprimere gratitudine ai Caduti di quella orrenda strage, ci facciamo il dovere di evidenziare quanto sia valido ed attuale l’assioma dell’Indipendentismo Siciliano forte e puro, in base al quale:
LA SICILIA SARA’ VERAMENTE LIBERA E INDIPENDENTE SE SI SARA’, PRIMA, LIBERATA DALLA MAFIA.
Non aggiungiamo altro e ... ... chi vuole intendere intenda

Giuseppe Scianò

Commenti