Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

MESSINA, OPERAZIONE ”TOTEM”: 24 ARRESTI PER LIDI, DISCOTECHE E SALE SCOMMESSE GESTITI DAL CLAN DI GIOSTRA

Messina - Operazione ”Totem”. Le mani della mafia sui beni confiscati: 24 arresti per lidi, ristoranti, discoteche e sale scommesse gestiti dal clan di giostra. Esecuzione da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Messina e dei Poliziotti della Squadra Mobile Peloritana di 24 arresti per lidi, sale scommesse e corse clandestine

Messina, 29 giugno 2016 - Nelle prime ore odierne i Carabinieri del Comando Provinciale di Messina e i Poliziotti della Squadra Mobile di Messina stanno eseguendo in questa provincia e in quelle di Catania, Enna, Mantova e Cagliari, un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Messina, D.ssa Monica Marino, su richiesta dei sostituti Procuratori della competente Direzione Distrettuale Antimafia e Antiterrorismo D.ssa Maria Pellegrino, D.ssa Liliana Todaro e Dott. Fabrizio Monaco nei confronti di complessivi 24 esponenti del clan Giostra (20 DEI QUALI VERRANNO RISTRETTI IN CARCERE, 3 SOTTOPOSTI AGLI ARRESTI DOMICILIARI E 1 ALL’OBBLIGO DI PRESENTAZIONE ALLA P.G.), ritenuti responsabili – a vario titolo – di associazione di tipo mafioso, concorso esterno in associazione mafiosa, trasferimento fraudolento di valori, estorsione, detenzione illegale di armi, esercizio abusivo di attività di gioco o di scommessa, corse clandestine di cavalli e maltrattamento di animali e altro, aggravati dalle modalità mafiose.

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