Stretto di Messina: filmato squalo bianco di tre metri vicino alla spiaggia

Reggio Calabria, filmato squalo bianco femmina di oltre tre metri a pochi metri dalla spiaggia. Due pescatori diportisti hanno ripreso l'esemplare dalla loro barca 29/04/2024 - Lo Stretto di Messina è un habitat ideale per la riproduzione degli squali. E con l’avvicinarsi della stagione estiva è tempo di bagni. E per i più fortunati l'occasione di tuffarsi in mare è quanto mai vicina. Ma la recondita paura di vedersi galleggiare intorno una pinna a filo dell'acqua a volte riaffiora, è proprio il caso di dirlo, un pochino nella testa di tutti noi. Stavolta è accaduto davvero vicino la riva di Reggio Calabria, più precisamente nelle acque di fronte la località Pentimele, nella periferia Nord di Reggio, il 24 aprile 2024.   «Questo è uno squalo bianco», dicono meravigliati i pescatori mentre osservano ciò che accade dinanzi la loro barca”. Nelle immagini registrate si vede il pescecane girare nelle vicinanze della barca, forse a causa delle esche gettate in acqua, per poi ripr

ARCHITETTO DEL GENIO CIVILE DI MESSINA ARRESTATO PER FALSO NELLA STIMA DI UN TERRENO A FURNARI

Esecuzione da parte dei Carabinieri di Messina di un provvedimento cautelare, emesso dal G.I.P. del capoluogo peloritano, nei confronti di 6 soggetti, 4 dei quali (tra cui un architetto del Genio Civile di Messina) sono stati posti agli arresti domiciliari, mentre i restanti 2 (entrambi funzionari del Dipartimento Bilancio e Tesoro della Regione Siciliana) sono stati sospesi per 6 mesi dall'esercizio dei pubblici uffici.*
 
Messina, 06 luglio 2016 - I Carabinieri di Messina hanno eseguito un provvedimento cautelare, emesso dal G.I.P. del capoluogo peloritano, nei confronti di 6 soggetti, 4 dei quali (tra cui un architetto del Genio Civile di Messina) sono stati posti agli arresti domiciliari, mentre i restanti 2 (entrambi funzionari del Dipartimento Bilancio e Tesoro della Regione Siciliana) sono stati sospesi per 6 mesi dall'esercizio dei pubblici uffici. I sei indagati sono chiamati a rispondere - a vario titolo - di falso ideologico e abuso d'ufficio, in relazione alla vendita, avvenuta nel 2014, di un vasto appezzamento di terreno di proprietà pubblica, situato nel comune di Furnari (ME), venduto dalla Regione per meno di 4.000 euro a fronte di un valore effettivo stimato in circa 350.000 euro.

Nella mattinata del 6 luglio 2016 i Carabinieri della Sezione di Polizia Giudiziaria, della Procura della Repubblica di Messina, Gruppo Pubblica Amministrazione, hanno eseguito un’Ordinanza di Applicazione di Misure Cautelari Personali, Interdittive e Reali, emessa dal Gip del Tribunale di Messina Dott.ssa Maria Teresa Arena su richiesta del Pubblico Ministero dott.ssa Alessia Giorgianni, a carico di:

1. GIUFFRE’ Antonella Giuseppina nata a Montalbano Elicona il 19.03.1958 e residente in Messina Via Alfredo Cappellina n. 8; Funzionario dirigente del Genio Civile;

2. SCARDINO Federico nato a Barcellona Pozzo di Gotto il 15.06.1991e residente in Furnari Via Vittorio Emanuele 107;Privato ;

3. LA ROCCA Franca nata a Barcellona Pozzo Di Gotto il 18.02.1968 e residente in Santa Marina Salina Via Trieste n. 4;Privato);

4. GIUFFRE’ Loredana nata a S. Pier Niceto il 17.01.1963 ivi residente in Via Nuova Russo; QUALIFICA Privato ;

5. CANGEMI Ninfa nata a Monreale il 2.10.1961 ivi residente Via M 21 n. 21/A); Funzionario Direttivo del Dipartimento Regionale;

6. CIACERI Dania nata a Noto il 6.10.1956 e residente a Palermo Via Silvaggio Matteo n. 64. Dirigente del Servizio Patrimonio presso il Dipartimento Regionale del Bilancio e del Tesoro.

Ai predetti sono stati contestati i reati di falsità ideologica in atti pubblici e abuso d’ufficio, poichè lo SCARDINO, la LA ROCCA e GIUFFRE’ Loredana, nella qualità di privati, determinavano Antonella GIUFFRE’, Architetto presso il Genio Civile di Messina, a formare un atto di stima di un terreno sito nel comune di Furnari, falso nella parte relativa al valore del bene per la successiva vendita. Il funzionario GIUFFRE’ Antonella quale autore materiale, attestava nell’atto indicato un valore per la vendita pari ad euro 3.944,80, quando il terreno andava stimato in più di 368 mila euro.

La stessa, nella sua qualità di dirigente dell’Ufficio del Genio Civile di Messina, procurava un ingiusto vantaggio ai privati concorrenti indirizzando la falsa stima del terreno sito in Furnari agli Uffici del Dipartimento Regionale del Bilancio e del Tesoro della Regione Siciliana, che nel mese di luglio del 2014 autorizzava la vendita in favore dello Scardino e della La Rocca per poi stipulare il contratto di compravendita presso il notaio in Barcellona P.G. in data 11.09.2014. I funzionari della Regione Sicilia procuravano intenzionalmente un ingiusto vantaggio patrimoniale ai predetti privati recando evidente danno patrimoniale all’Ente regionale, violando dapprima le norme sulla trasparenza della azione amministrativa per poi autorizzare la vendita del bene all’indicato prezzo sottostimato.

La complessa attività di indagine svolta dai Carabinieri della Sezione di p.g. presso il Tribunale di Messina era stata inizialmente avviata dalla Guardia di Finanza di Barcellona P.G. ; ai due Giuffre’, Scardino e La Rocca è stata applicata la misura cautelare degli arresti domiciliari, mentre è stata applicata la misura interdittiva della sospensione dall’esercizio del pubblico Ufficio per la durata di mesi sei nei confronti degli indicati funzionari della Regione Siciliana.
E’ stato altresì disposto ed eseguito il sequestro preventivo dell’area in questione ricadente nel Comune di Furnari.

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