In riferimento alla nota inviataci dall’ufficio stampa della Cisl Fp Messina e pubblicata integralmente il 13 luglio 2016 su Nebrodi e Dintorni, secondo cui “la Casa di Cura San Camillo assume comportamento discriminatorio e vessatorio nei confronti degli iscritti della Cisl Funzione Pubblica, come nella nota in questione viene denunciato dal segretario generale della stessa Cisl Fp Messina, Calogero Emanuele”, pubblichiamo la nota inviataci in data odiera, 16 luglio 2016, dal Procuratore speciale e Direttore Amministrativo della Casa di Cura San Camillo, P. Vincenzo dott. Li Calsi: chiusura della Casa di Riposo per il periodo dal 30 luglio al 4 settembre 2016:
Messina, 16/07/2016 - Riscontriamo la Vs. nota prot. 367 del 12/07/2016, pervenuta il 13/07/2016, per contestarne integralmente il contenuto ed evidenziare quanto segue. Alcuna discriminazione o condotta antisindacale può esserci anche solo larvatamente imputata posto che questa Direzione, dopo aver convocato i sindacati, ha, nel contradditorio, proposto un accordo che va a contemperare le insopprimibili esigenze aziendali con quelle dei lavoratori al punto da garantire agli stessi non solo il mantenimento degli standard retributivi, ma anche condizioni di miglior favore rispetto a quelle contemplate per casi analoghi sia dal CCNL ARIS-AIOP personale non medico (art. 30), sia da quello personale medico dipendente (art. 18).
Tale proposta, all’esito del fisiologico confronto e approfondito dibattito, è stata accolta positivamente dalla CIMOP e dalla NURSIND, ma non dalla Vs. Sigla sindacale con la motivazione “Su disposizione della CISL FP non firmo l’approvazione dello stesso”.
A tale apodittica e incomprensibile posizione, non ha fatto seguito alcuna Vs. controproposta o riflessione sul merito della questione, né una richiesta di convocazione se non la sorprendente Vs. nota di pari oggetto.
In altri termini, la soluzione prospettata con la ns. del 12/07/2016, prot. 405, è strettamente conseguenziale alla Vs. intransigente decisione ed è pienamente conforme a quanto previsto dal suddetto art. 30 in mancanza di specifico patto aziendale.
Per altro verso, risulta ancor più sorprendente l’articolo apparso sul giornale Gazzetta del Sud, in data 14/07/2016, dal titolo “Casa di Cura accusata di condotta antisindacale. La san Camillo finisce nel mirino della CISL FP. Il sindacato: assume comportamenti discriminatori e vessatori” nonché quelli sulle pagine Web IMG Press. Il Foglio Elettronico (http://www.imgpress.it/notizia.asp?idnotizia=90244&idsezione=2) e Nebrodi e Dintorni (http://parcodeinebrodi.blogspot.it/2016/07/casa-di-cura-san-camillo-la-cisl.html) poiché le affermazioni ivi esternate, travisando completamente la realtà, ledono ingiustamente e gravemente l’immagine e il decoro della ns. Casa di Cura. Vogliate, pertanto provvedere, a stretto giro, a far pubblicare sullo stesso quotidiano e sulla stessa pagina Web, con il medesimo risalto, idonea rettifica e/o smentita. In caso negativo saremmo costretti a tutelare i ns. diritti, con l’urgenza del caso, dinanzi alla competente autorità giudiziaria.
Fermo restando quanto sopra, al solo fine di evitare dispendio di tempo ed inutili conflitti, attendiamo, comunque, ulteriori cinque giorni dalla ricezione della presente, per una formale Vs. accettazione del succitato accordo. In mancanza, varrà quanto già comunicato con la ns. nota prot. 405 del 12/07/2016.
Distinti saluti Il Procuratore speciale e Direttore Amministrativo
P. Vincenzo dott. Li Calsi
Forse, alla luce di quanto emerge da queste precisazioni, la testata giornalistica avrebbe dovuto verificare, prima di pubblicare un articolo della cisl, con titolo altisonante......
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