Stretto di Messina: filmato squalo bianco di tre metri vicino alla spiaggia

Reggio Calabria, filmato squalo bianco femmina di oltre tre metri a pochi metri dalla spiaggia. Due pescatori diportisti hanno ripreso l'esemplare dalla loro barca 29/04/2024 - Lo Stretto di Messina è un habitat ideale per la riproduzione degli squali. E con l’avvicinarsi della stagione estiva è tempo di bagni. E per i più fortunati l'occasione di tuffarsi in mare è quanto mai vicina. Ma la recondita paura di vedersi galleggiare intorno una pinna a filo dell'acqua a volte riaffiora, è proprio il caso di dirlo, un pochino nella testa di tutti noi. Stavolta è accaduto davvero vicino la riva di Reggio Calabria, più precisamente nelle acque di fronte la località Pentimele, nella periferia Nord di Reggio, il 24 aprile 2024.   «Questo è uno squalo bianco», dicono meravigliati i pescatori mentre osservano ciò che accade dinanzi la loro barca”. Nelle immagini registrate si vede il pescecane girare nelle vicinanze della barca, forse a causa delle esche gettate in acqua, per poi ripr

OSPEDALI SICILIA: VERSO LA SCOMPARSA DI STRUTTURE E REPARTI

Ad Agrigento, Messina e Catania i Pronti Soccorsi sono affidati alla gestione delle Unità di Medicina Generale. Sempre più scarsa l’attenzione rivolta alle malattie respiratorie e renali. Il monito di Anaao Assomed Sicilia all’ass.re reg.le alla Sanità, Baldo Gucciardi
3/07/2016 - In data 1 luglio 2016 è stato notificato ai direttori generali delle aziende ed enti del Servizio Sanitario Regionale il decreto n. 1188 del 29 giugno 2016; atto che costituisce un passaggio intermedio ma necessario, per la rendicontazione al Ministero Economia e Finanza, del percorso intrapreso dalla Regione Sicilia per la rideterminazione ed efficientamento della rete ospedaliera regionale e adeguamento della stessa al D.M. 70 del 2015 (Standard Ospedaliera), percorso che dovrebbe avere termine al 31 dicembre 2017. Al pari del D.A. 46 del 2015, impugnato dall’Anaao Assomed Sicilia di fronte al presidente della Regione Sicilia, on. Rosario Crocetta, il giudizio su questo nuovo passaggio non è assolutamente positivo. Tutt’altro.

Persistono e si aggravano le perplessità in merito al mantenimento delle reti assistenziali tempo dipendenti. Interi territori, da Patti (ME) a Cefalù (PA) ad esempio, non vi è una UTIC né è prevista alcuna emodinamica (e va a farsi benedire il concetto di “golden hour”) e per chi conosce bene le impervie aree dei Nebrodi e delle Madonie, deve augurarsi che circa 600.000 abitanti della Sicilia (parte delle aree metropolitane di Enna, Messina e Palermo) non soffrano di cuore. Scarsa attenzione viene data alle malattie respiratorie e renali. Nonostante i dati preoccupanti sull’incidenza della terapia dialitica nell’insufficienza renale cronica, presentati recentemente alla VI Commissione Legislativa.

E ancora, la scomparsa delle Strutture Complesse di Medicina e Chirurgia d’Accettazione e Urgenza, che rappresentano garanzia di accesso alla rete dell’emergenza e di ricoveri tempestivi e appropriati. In intere provincie (Agrigento, Messina, Catania) i Pronti Soccorsi non sono autonomi ma affidati alla gestione delle Unità di Medicina Generale. Ancora la riduzione delle Lungodegenze, al di sotto degli standard previsti, con buona pace delle dimissioni protette e dei percorsi di riabilitazione.
Se questo è un passaggio intermedio, non osiamo immaginare la fine del percorso.

LA RICHIESTA DI ANAAO SICILIA: “SBLOCCARE DEFINITIVAMENTE LE PROCEDURE DI RECLUTAMENTO DEL PERSONALE”. L’unica situazione utile, sulla quale già da oggi impegniamo l’ass.re regionale alla Sanità Baldo Gucciardi - visto il placet di Roma (il decreto notificato nel termine del 30 giugno ne è una prova) – è che ora si SBLOCCHINO DEFINITIVAMENTE LE PROCEDURE DI RECLUTAMENTO DEL PERSONALE delle Aziende ed Enti del S.S.R., in accordo alla circolare 25881 del marzo scorso. E che si faccia presto perché un’estate pesantissima sta iniziando e, come sempre, le direzioni generali procederanno in ordine sparso attivando incarichi temporanei, in larga parte non in linea con la normativa nazionale e regionale.

“Ora diciamo BASTA!” è il monito di Pietro Pata, segr. reg.le Anaao Assomed Sicilia. “E’ il momento che l’assessore riporti tutti al rispetto della legalità, impedendo fughe in avanti o rallentamenti che in larga parte nascondono interessi poco limpidi”.

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