Stretto di Messina: filmato squalo bianco di tre metri vicino alla spiaggia

Reggio Calabria, filmato squalo bianco femmina di oltre tre metri a pochi metri dalla spiaggia. Due pescatori diportisti hanno ripreso l'esemplare dalla loro barca 29/04/2024 - Lo Stretto di Messina è un habitat ideale per la riproduzione degli squali. E con l’avvicinarsi della stagione estiva è tempo di bagni. E per i più fortunati l'occasione di tuffarsi in mare è quanto mai vicina. Ma la recondita paura di vedersi galleggiare intorno una pinna a filo dell'acqua a volte riaffiora, è proprio il caso di dirlo, un pochino nella testa di tutti noi. Stavolta è accaduto davvero vicino la riva di Reggio Calabria, più precisamente nelle acque di fronte la località Pentimele, nella periferia Nord di Reggio, il 24 aprile 2024.   «Questo è uno squalo bianco», dicono meravigliati i pescatori mentre osservano ciò che accade dinanzi la loro barca”. Nelle immagini registrate si vede il pescecane girare nelle vicinanze della barca, forse a causa delle esche gettate in acqua, per poi ripr

SCONTRO TRENI. COLTRARO (SD)" UNA SCIAGURA FRUTTO DELL'ABBANDONO DEL MERIDIONE DA PARTE DEL GOVERNO CENTRALE"

Palermo 12 luglio 2016 – La tragedia avvenuta oggi in Puglia, lo scontro frontale tra due treni che viaggiavano sullo stesso binario, il bilancio di 20 morti, molti feriti, riporta drammaticamente alla memoria un'altra sciagura ferroviaria avvenuta in Sicilia, a Rometta marea, nel messinese, quando il 20 luglio 2002 furono otto i morti e 47 i feriti nel deragliamento del Palermo-Venezia: in quel caso, a causare l'incidente furono lavori di manutenzione mal eseguiti sulla linea. Oggi no, a Bari, due treni viaggiavano sullo stesso binario, unico, come in gran parte del meridione. Oggi, due treni, in presenza di un governo nazionale che pensa a modernizzare la linea ferroviaria al nord come al sud, probabilmente sarebbero arrivati in stazione come da programma, con un carico passeggeri sano e salvo. Ma siamo al sud, e la Puglia come la Sicilia sono dimenticate da circa 30 anni. Da chi c'era e da chi c'è".
L'amara dichiarazione è di Giambattista Coltraro, capogruppo all'Ars di Sicilia democratica, che da tempo batte sul 'nervo scoperto' dei trasporti in Sicilia.

"Apprendo dalla stampa- prosegue Coltraro - che per il tratto ferroviario in cui si è verificata l'odierna sciagura, fra Corato e Andria, era programmato il raddoppio del binario, ma, la beffa, poco meno di un mese fa, il 16 giugno, Ferrotramviaria Spa aveva spedito alla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea un avviso con la decisione di prorogare il termine di
scadenza della gara per il raddoppio dal 1 al 19 luglio. Dunque una tragedia che, nei tempi e con il giusto impegno tra le parti, poteva essere evitata.

La pagina più buia delle Ferrovie italiane è stata scritta oggi, con i 20 morti ( ma il numero potrebbe aumentare) di una tragedia annunciata. Da deputato di una regione, la Sicilia, che potrebbe registrare sciagure della stessa portata, dato lo stato d'abbandono in cui versa la nostra rete ferroviaria, chiederò all'assessore competente al ramo la convocazione di un
tavolo tecnico, e di stabilire una trattativa con Roma perchè, almeno, la tragedia di Bari serva a tutto il meridione; perchè non accada più che il sud sia posto alla stregua dell'anticamera dell'inferno. Il premier Renzi ha scritto su Twitter: " Lacrime e dolore per le vittime e le loro famiglie. Ma anche tanta rabbia". Noi non vogliamo nè lacrime , nè dolore. Noi vogliamo
interventi, raddoppio ferroviario e alta velocità" - conclude secco Giambattista Coltraro.




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