Codice della Strada: una norma repressiva e ideologica, che complica la vita ai sindaci virtuosi

CODICE STRADA. ANNALISA CORRADO (SEGRETERIA NAZIONALE PD E MEP S&D): “ENNESIMO DISASTRO DEL GOVERNO, NORMA REPRESSIVA E IDEOLOGICA FATTA SULLA PELLE DELLE PERSONE”  Roma, 20 novembre 2024 - "L’approvazione del Codice della Strada non è che l’ennesimo disastro del Governo, che peggiora invece di migliorare la vita dei cittadini. Si tratta di una norma repressiva e ideologica, che complica la vita ai sindaci virtuosi che vogliono adottare pratiche innovative e che non fa assolutamente nulla per prevenire gli incidenti stradali, che ancora oggi registrano numeri terrificanti – oltre 3.000 morti e 200.000 feriti ogni anno”, dichiara Annalisa Corrado, Responsabile Conversione Ecologica nella Segreteria Nazionale del PD e MEP S&D, Commissione ENVI. La riforma, a lungo sbandierata dal Governo Meloni, ha ricevuto oggi l’approvazione in Senato. Tutte le principali associazioni italiane dei familiari delle vittime sulla strada, insieme con le associazioni ambientaliste e per la mobi

VERSACI: SOSPESO IL LODO CHE DISPONEVA LA CONDANNA DELL'EX PROVINCIA AL PAGAMENTO DI 924.123,28 €

Palazzo dei Leoni, accolta la domanda di inibitoria relativa al lodo emesso nel giudizio arbitrale tra l’Ente e l’impresa Versaci. L’ordinanza è stata emessa dalla Corte d’Appello di Messina

Messina, 25/07/2016 - La Corte d’Appello di Messina, presieduta dal dott. Michele Galluccio, in accoglimento della domanda di inibitoria della Città Metropolitana di Messina, rappresentata e difesa dal prof. avv. Aldo Tigano, ha sospeso l’esecutività del lodo emesso il 20 novembre 2014, fino alla concorrenza di 650.000,00 euro, e relativo al giudizio arbitrale proposto dall’impresa Benedetto Versaci s.p.a. L'impugnazione si è basata sulla richiesta di accoglimento dell’eccezione di intempestività delle riserve connesse alla sospensione dei lavori del secondo stralcio dell'appalto per la realizzazione della strada a scorrimento veloce “Patti - S. Piero Patti”, una linea difensiva che aveva avuto già riscontro positivo anche nella sentenza n. 5390/2013 della Corte d’Appello di Roma che aveva dichiarato nullo, per violazione di regole di diritto, il lodo arbitrale n. 78/2006, emesso dalla Camera Arbitrale dei Lavori Pubblici, in favore della stessa Benedetto Versaci s.p.a, relativamente all’appalto di cui trattasi.
L'ordinanza della Corte d'Appello di Messina, in base alla valutazione della rilevanza dell'impugnazione del lodo e tenuto conto del conseguente pregiudizio patrimoniale a carico di Palazzo dei Leoni, ha ritenuto sussistenti i gravi motivi necessari per dichiarare la sospensione del lodo che disponeva la condanna dell'ex Provincia al pagamento di 924.123,28 euro.

La sospensione del lodo anticipa di circa due mesi la prossima udienza di precisazione delle conclusioni del giudizio di impugnazione a seguito di istanza di anticipazione di udienza proposta dall'ex Provincia su mandato dell'allora Commissario straordinario dott. Filippo Romano.


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