Sud chiama Nord: "ATM, Il Tar ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture"

SUD CHIAMA NORD: “Il TAR ci dà ragione. La legge non si piega alle lobby del trasporto pubblico locale”. Il TAR di Catania ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Messina, sospendendo il provvedimento con cui la Regione Siciliana – sulla base di una circolare priva di fondamento normativo – aveva vietato all’ATM di proseguire il servizio di trasporto pubblico urbano esteso al Comune di Villafranca Tirrena. Messsina, 15 ott 2025 - La decisione dei giudici amministrativi conferma ciò che abbiamo sempre sostenuto: una circolare non può scavalcare la legge e non può essere utilizzata per mortificare la volontà del Parlamento siciliano.  “Il TAR – afferma Cateno De Luca, capogruppo di Sud chiama Nord – ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture che, accogliendo il ricorso dei privati, voleva cancellare un servizio efficiente e apprezzato come quello dell’ATM verso Villafranca Tirrena. Avevamo ragione sulla bontà della norma e sulla correttezza dell’azion...

BANDO PERIFERIE, 93 PROGETTI PER LA RIQUALIFICAZIONE URBANA A MESSINA E PROVINCIA

Bando periferie, novantatre i progetti presentati nell’ambito del programma straordinario dì intervento per la riqualificazione urbana. In totale sono stati cinquantaquattro i Comuni che hanno inoltrato i progetti

01/09/2016 – Sono stati novantatre i progetti presentati nell’ambito del bando per la predisposizione del Programma straordinario dì intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle Città Metropolitane e dei Comuni capoluogo di provincia, contenuto nel Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 25 maggio 2016.
I progetti pervenuti, entro il termine di scadenza del 29 agosto scorso, hanno riguardato cinquantaquattro Comuni della Città Metropolitana di Messina e sono risultati coerenti con gli strumenti di pianificazione e di programmazione territoriale regionale e comunitaria e armonicamente integrati con le politiche settoriali assunte dagli altri Enti pubblici competenti per territorio; gli stessi sono risultati conformi agli ambiti di riqualificazione urbana e sicurezza delle periferie della città metropolitana da attuarsi senza ulteriore consumo di suolo.
In prima battuta sono stati cinquantuno i Comuni che hanno aderito con la presentazione di ottantotto progetti così suddivisi in base alla tipologia di intervento:
- n. 41 (16 esecutivi, 16 definitivi e 9 progetti di fattibilità tecnica/economica) relativi al miglioramento della qualità del decoro urbano i cui interventi ricadono nell’area jonica (38%), tirrenica (30%) e nebroidea (32%);

- n. 39 (12 esecutivi, 11 definitivi e 16 progetti di fattibilità tecnica/economica) relativi alla manutenzione, riuso e rifunzionalizzazione di aree pubbliche e di strutture edilizie esistenti, per finalità di interesse pubblico, i cui interventi ricadono nell’area jonica (20%), tirrenica (41%) e nebroidea (39%);
- n. 3 (1 definitivo e 2 progetti di fattibilità tecnica/economica) relativi all’accrescimento della sicurezza territoriale e della capacità di resilienza urbana, i cui interventi ricadono nell’area tirrenica (50%) e nebroidea (50%);
- n. 3 (esecutivi) relativi al potenziamento delle prestazioni e dei servizi di scala urbana, tra i quali lo sviluppo di pratiche del terzo settore e del servizio civile, per l’inclusione sociale e la realizzazione di nuovi modelli di welfare metropolitano e urbano, i cui interventi ricadono totalmente nell’area tirrenica;
- n. 2 (progetti di fattibilità tecnica/economica) per la mobilità sostenibile e l’adeguamento delle infrastrutture destinate ai servizi sociali e culturali, educativi e didattici, nonché alle attività culturali ed educative promosse da soggetti pubblici e privati, i cui interventi ricadono totalmente nell’area tirrenica.

Pertanto, in questa prima fase, l’ammontare degli ottantotto progetti è risultata essere di 82.828.235,62 euro, a fronte di cofinanziamenti pubblico/privato pari a 5.271.692,16 euro, così ripartiti:
- Piano strategico della Città Metropolitana di Messina: 200.000 euro;
- n. 32 progetti di livello esecutivo per un ammontare di 20.371.267,72 euro, a fronte di cofinanziamenti pubblico/privato pari a 1.410.757,89 euro;
- n. 28 progetti di livello definitivo per un ammontare di 24.988.944,27 euro, a fronte di cofinanziamenti pubblico/privato pari a 2.986.234,27 euro;
- n. 28 progetti di fattibilità tecnica ed economica per un ammontare di 37.268.023,63 euro, a fronte di cofinanziamenti pubblico/privato pari a 874.700,00 euro.

Successivamente, entro i termini consentiti, altri tre Comuni hanno presentato ulteriori cinque progetti:
- Raccuja (1 progetto preliminare) per un ammontare di 472.789,00 euro;
- Itala (1 progetto preliminare) per un ammontare di 320.000,00 euro;
- Scaletta Zanclea (3 progetti definitivi) per un ammontare complessivo di 2.424.521,72 euro.

I progetti presentati da parte dei Comuni in sede istruttoria sono stati verificati in merito ai requisiti richiesti dal bando e l’elenco è stato redatto secondo l’ordine di maggior “maturità progettuale”, sequenza che determinerà la graduazione degli interventi ammessi a finanziamento nei limiti dell’ammontare complessivo spettante alla Città Metropolitana di Messina (da 40 milioni a 58 milioni di euro).


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