Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

“ORECCHIE” DI ALESSANDRO ARONADIO IN PRIMA MONDIALE A BIENNALE COLLEGE

Intervista al regista siciliano Alessandro Aronadio. 73a Mostra Internazionale del Cinema di Venezia: “Orecchie”, lungometraggio di Alessandro Aronadio, in Prima Mondiale a Biennale College. Nel cast l’esordiente Daniele Parisi e Silvia D’Amico, Pamela Villoresi, Ivan Franek, Rocco Papaleo, Piera Degli Esposti, Milena Vukotic, Andrea Purgatori, Massimo Wertmüller, Niccolò Senni

25/08/2016 – Sarà presentato in anteprima mondiale alla 73a Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, nell’ambito di Biennale College, Orecchie, lungometraggio scritto e diretto da Alessandro Aronadio (Due vite per caso) e interpretato da un ricco cast, che comprende il protagonista, Daniele Parisi, al suo esordio al cinema e Silvia D’Amico, Pamela Villoresi, Ivan Franek, Rocco Papaleo, Piera Degli Esposti, Milena Vukotic, Andrea Purgatori, Massimo Wertmüller, Niccolò Senni, Francesca Antonelli, Sonia Gessner e Paolo Giovannucci. Un piccolo film dai toni grotteschi, girato in bianco e nero e destinato a diventare un cult del festival.

Un uomo si sveglia una mattina con un fastidioso fischio alle orecchie. Un biglietto sul frigo recita: “È morto il tuo amico Luigi. P.S. Mi sono presa la macchina”. Il vero problema è che non si ricorda proprio chi sia, questo Luigi. Inizia così una tragicomica giornata alla scoperta della follia del mondo, una di quelle giornate che ti cambiano per sempre. Le tre proiezioni si terranno a Venezia Lido, giovedì 1 settembre alle ore 11:30 e alle ore 17:00 (proiezione ufficiale), entrambe presso la Sala Giardino e venerdì 2 settembre alle ore 20:00 presso la Sala Pasinetti. 'Orecchie' ha come unica location la città di Roma, con una variegata selezione di esterni da Via Merulana a Torpignattara, dalle ex caserme di Via Guido Reni al Metropoliz sulla Prenestina, dal Ponte Umberto I alla scalinata di San Pietro in Vincoli, ma anche via di Tor Marancia, il Villaggio Olimpico e Piazza delle Vaschette a BorgoPio.
Il film, prodotto da Costanza Coldagelli per Matrioska, in collaborazione con Roma Lazio Film Commission, Frame by Frame, Rec e Timeline, è uno dei quattro progetti internazionali sostenuti e prodotti da Biennale College, alla sua quarta edizione, esperienza innovativa e complessa che integra tutti i Settori della Biennale di Venezia, promuovendo i giovani talenti, realizzato dalla Biennale di Venezia, con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Generale Cinema e si avvale della collaborazione accademica con IFP di New York e del TorinoFilmLab.
“Orecchie – sottolinea il regista palermitano che ha recentemente scritto gli inediti Cosa vuoi che sia, di Edoardo Leo e Classe Z, di Guido Chiesa – è una commedia sul senso di smarrimento, di scollamento dalla realtà che ci circonda. Un mondo che spesso appare folle, incomprensibile, minaccioso. Sul timore e il desiderio dell’anonimato che combattono continuamente dentro ognuno di noi. Su quel fischio alle orecchie che proviamo ogni giorno a ignorare, nascondendolo sotto la vita. Come polvere sotto il tappeto”



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