Sammartino: sospeso dai pubblici uffici il vicepresidente della Regione Siciliana, voto di scambio

Sicilia, VicePresidente sospeso dai pubblici uffici per corruzione. Caso Sammartino. Di Paola (M5S): “Risultati elettorali eclatanti potrebbero essere frutto di corruttela”.  Sospensione vicepresidente Regione, M5S Ars: “Questione morale fondamentale, Schifani batta un colpo sulla vergognosa deriva della politica”.  Antoci: "Quadro agghiacciante. La classe politica siciliana deve autoriformarsi".  Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione "isole" al parlamento europeo col Movimento 5 Stelle.    Palermo, 17/04/2024 -  Sospeso dalle funzioni pubbliche per un anno il vice presidente della Regione, assessore regionale all'Agricoltura   Luca Sammartino,  indagato per corruzione.  Il provvedimento è stato emesso nell'ambito di indagini del nucleo investigativo dei Carabinieri del comando provinciale di Catania.  Sammartino ha prontamente risposto a quanto gli viene addebitato:  " Ho scritto una nota al presidente della Regione Siciliana, Renato Sch

PM PAIOLA, LA SOLIDARIETÀ DI ANTOCI ALLA PROCURA DI BARCELLONA

S. Agata M.llo, 30 agosto 2016 – A seguito delle notizie sul piano per uccidere la PM Paiola, in servizio presso la Procura di Barcellona Pozzo di Gotto, il Presidente del Parco dei Nebrodi Giuseppe Antoci, già vittima di un attentato mafioso nello scorso mese di maggio, esprime la propria vicinanza e solidarietà. E’ triste dover constatare che, in questa Terra, i servitori dello Stato devono spesso subire la mortificazione di rischiare la propria vita e talvolta anche quella dei propri cari dichiara Giuseppe Antoci.
Dunque esprimo piena ed incondizionata solidarietà al PM Federica Paiola per i fatti accaduti, con l’augurio che possa proseguire con serenità nel proprio quotidiano impegno; al Procuratore Emanuele Crescenti rinnovo il ringraziamento per il grande lavoro che sta portando avanti insieme ai suoi Sostituti in uno dei posti più difficili della Sicilia.
Questi fatti dimostrano che occorre accendere i fari su questo territorio e mantenere alta l’attenzione. Investire in sicurezza e legalità è una priorità imprescindibile conclude Antoci.

Il presidente della FAI Pippo Scandurra, unitamente al Coordinatore provinciale delle Associazioni Antiracket della FAI, Giuseppe Foti, ed ai presidenti della FAI Antiracket di Barcellona Pozzo di Gotto, Stefano Vento, della FAI Antiracket di Milazzo - AOCM, Francesco Arcadi, e della FAI Antiracket di Terme Vigliatore – Fonte di Libertà, Benedetto Gianlombardo, esprimono sentimenti di solidarietà e di vicinanza alla Dott.ssa Federica Paiola, Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, avendo appreso da notizie giornalistiche del vile progetto di attentato ai suoi danni.

Le Socie ed i Soci delle Associazioni Antiracket del territorio, con i loro dirigenti, ribadiscono la
loro ferma volontà di continuare a collaborare strettamente con le Forze dell'Ordine e la
Magistratura che, con impegno, dedizione e professionalità, operano quotidianamente per
combattere la criminalità organizzata e non.

Ed è soprattutto alle Forze dell'Ordine ed alla Magistratura che va ancora rivolto un sentito
ringraziamento per i risultati – eccezionali – ottenuti negli ultimi anni, che sono sotto gli occhi di
tutti; ma non bisogna abbassare la guardia. Il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, Dott. Emanuele Crescenti, ed i “suoi” Sostituti Dott.ssa Rita Barbieri, Dott.ssa Sarah Caiazzo, Dott. Matteo De Micheli, Dott. Alessandro Liprino e Dott.ssa Federica Paiola sappiano che siamo schierati al loro fianco e non arretriamo di un solo passo.

Il sindaco di Furnari, avv. Mario Foti, a nome della cittadinanza della Giunta Municipale e del Consiglio Comunale, esprime solidarietà alla dr.ssa Federica Paiola, magistrato della Procura della Repubblica di Barcellona P.G. diretta dal dr. Emanuele Crescenti, destinataria di un progetto di attentato alla
vita, scoperto grazie ad una intercettazione nella Casa Circondariale di Gazzi di Messina.
Le attività poste in essere da un valente magistrato o da funzionari dello Stato che fanno il proprio dovere, non possono essere messe in discussione dalla logica violenta e prevaricatrice della criminalità organizzata che -- adesso e a differenza dal passato -- punta anche su obiettivi immediati, con modalità irrazionali e con logiche spregiudicate e feroci.

L’allarme che suscita questa grave azione deve suscitare un corale gesto di sdegno e di reazione da parte delle istituzioni locali e da parte la politica, senza le distrazioni estive su temi spesso effimeri che non hanno la stessa importanza dell’odierno fatto criminale.
Occorre rafforzare i presidi di legalità ma diffondere la cultura del rispetto della persona umana e delle regole civili, soprattutto nelle giovane generazioni che crescono sovente senza regole, che spesso bruciano le loro giovani vite o, talvolta, non considerano il valore della vita altrui.
Così come nel caso del recente sisma, occorre prevenire seriamente e mettere in sicurezza il territorio, prima che succeda il disastro sul quale poi, spesso con tanta ipocrisia, si piangono lacrime di circostanza.

Alla dr.ssa Federica Paiola, va pertanto la sincera stima della civile comunità furnarese per la sua professionale attività investigativa che, se evidentemente da fastidio al crimine organizzato, dall’altro restituisce fiducia e certezza dei cittadini nelle Istituzioni e nello Stato.
Uno Stato che non deve mai dimenticare di colpire, isolare e reprimere la prepotenza e la prevaricazione dei pochi con la ferma certezza della legge.

Commenti