Sammartino: sospeso dai pubblici uffici il vicepresidente della Regione Siciliana, voto di scambio

Sicilia, VicePresidente sospeso dai pubblici uffici per corruzione. Caso Sammartino. Di Paola (M5S): “Risultati elettorali eclatanti potrebbero essere frutto di corruttela”.  Sospensione vicepresidente Regione, M5S Ars: “Questione morale fondamentale, Schifani batta un colpo sulla vergognosa deriva della politica”.  Antoci: "Quadro agghiacciante. La classe politica siciliana deve autoriformarsi".  Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione "isole" al parlamento europeo col Movimento 5 Stelle.    Palermo, 17/04/2024 -  Sospeso dalle funzioni pubbliche per un anno il vice presidente della Regione, assessore regionale all'Agricoltura   Luca Sammartino,  indagato per corruzione.  Il provvedimento è stato emesso nell'ambito di indagini del nucleo investigativo dei Carabinieri del comando provinciale di Catania.  Sammartino ha prontamente risposto a quanto gli viene addebitato:  " Ho scritto una nota al presidente della Regione Siciliana, Renato Sch

LAVORATORI STAGIONALI DANNEGGIATI PESANTEMENTE DA UNA RIDUZIONE DEI MESI LAVORATIVI E DALLA NASPI

Da Taormina a Roma non si ferma la battaglia avviata dai sindacati, con in testa la Fisascat Cisl, sulla Naspi ed a tutela dei lavoratori stagionali.
19/09/2016 - "Più lavoro, più dignità", è lo slogan della petizione di recente effettuata dalla Fisascat Cisl Sicilia per chiedere al Governo la modifica della Naspi e difendere i diritti dei lavoratori stagionali che vedono sempre più assottigliarsi il periodo lavorativo rischiando di non poter più percepire neppure l'indennità di disoccupazione nel periodo invernale. Anche il sindaco di Giardini Naxos, Nello Lo Turco, ha "sposato" la battaglia della Fisascat Cisl Sicilia, sottoscrivendo la petizione al banchetto appositamente allestito nella seconda stazione turistica siciliana dal segretario regionale aggiunto della Fisascat Cisl il taorminese Pancrazio Di Leo, e da Salvatore D'Agostino, segretario generale della Fisascat Cisl Messina, d'intesa con Mimma Calabrò segretario generale Fisascat Cisl Sicilia.

Sono state oltre 5 mila le firme raccolte con un'azione che ha visto protagonista la riviera ionica della Provincia di Messina, dove hanno sottoscritto la petizione i sindaci Eligio Giardina (Taormina), Alessandro Costa (Letojanni) ed appunto Lo Turco, primo cittadino di Giardini Naxos.
Le firme raccolte sono state consegnate nei giorni scorsi al Ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, e sono state quindi inviate alla presidenza della Repubblica, alla presidenza del Consiglio dei Ministri ed al Ministro del Lavoro, alla presidenza della Regione Siciliana, alla presidenza dell'Ars Sicilia, alla presidenza della Camera e a quella del Senato e agli assessorati regionali al Turismo ed al Lavoro.

Lo Turco ha dato un importante segnale sulla volontà anche da parte del Comune di Giardini di schierarsi al fianco della gente e delle tante famiglie preoccupate dagli sviluppi della situazione e dalle conseguenze che può determinare la Naspi se non verrà rivisitata in corsa rispetto all'attuale testo posto in vigore. La casa municipale naxiota risponde "presente all'appello" per fare anch'essa la propria parte affinché si riveda la normativa Naspi, andando a prevedere delle misure di tutela del periodo di occupazione, a maggior ragione in un territorio come quello ionico dove oltre 10 mila persone (tra settore commercio e alberghiero) vivono di impiego stagionale nel turismo.

La necessità è quella dell'allungamento del periodo lavorativo e di una garanzia normativa concreta, in termini strutturali, per i lavoratori, affinché non rimangano privi di una qualsivoglia forma di sostegno al reddito. Sono state chieste dalla Fisascat Cisl Sicilia modifiche urgenti e incisive al testo normativo attuale della Naspi. La crisi economica e l'incertezza a cui stanno andando incontro i lavoratori esigono, per forza di cose, delle scelte improntate ad una correzione delle precedenti decisioni.

Per poter usufruire della Naspi, ricordiamo, i soggetti disoccupati attualmente devono aver maturato i seguenti requisiti: 1) Stato di disoccupazione involontario ai sensi dell’articolo 1, comma 2, lettera c), D. Lgs. 21 aprile 2000, n. 181 e successive modificazioni; 2) Requisito contributivo ovvero il lavoratore deve poter far valere, nei quattro anni precedenti l’inizio del periodo di disoccupazione, almeno tredici settimane di contribuzione; 3) Requisito lavorativo ovvero il lavoratore deve poter far valere trenta giornate di lavoro effettivo, a prescindere dal minimale contributivo, nei dodici mesi che precedono l’inizio del periodo di disoccupazione. La durata della Naspi varia in base alla posizione storica contributiva di ogni lavoratore e potrà arrivare a un massimo di 24 mesi per chi ha lavorato negli ultimi 4 anni, scendendo fino a 18 mesi a decorrere dal 1°gennaio 2017. La durata massima prevista è pari alla metà delle settimane coperte da contribuzione nei quattro anni precedenti il giorno di perdita del lavoro.

Dal conteggio vengono, inoltre, esclusi i periodi che hanno già determinato l’erogazione delle altre indennità di disoccupazione. Per gli eventi di disoccupazione che si verificheranno dall’1.1.2017, la durata della prestazione non potrà superare le 78 settimane. La Fisascat Cisl si è rivolta così ai cittadini per protestare e rivendicare il diritto al lavoro contro lo stallo dei tavoli negoziali per il mancato rinnovo dei contratti nel comparto turistico. Fisascat e Cisl denunciano come, con la nuova Naspi introdotta con il Jobs Act, i lavoratori andranno incontro – in quanto stagionali – a un taglio del 50% del valore dell’indennità precedentemente percepita.

Si spera in un intervento della deputazione nazionale siciliana oggi assente, in merito alle problematiche che stanno coinvolgendo i lavoratori stagionali e non. PIU’ LAVORO PIU’ DIGNITA’

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