Autonomia differenziata: incontri in Sicilia e a Milazzo, “rischia di spaccare l'Italia”

Autonomia differenziata.  Fico e Di Paola (M5S), sei incontri in Sicilia, domenica e lunedì, per parlare di autonomia differenziata “che rischia di spaccare l'Italia” 20/04/2024 - Sei incontri in appena due giorni per parlare di autonomia differenziata, “la riforma scellerata che rischia di spaccare l'Italia”. È il mini tour che l'ex presidente della Camera Roberto Fico, farà in Sicilia domenica 21 e lunedì 22 aprile prossimi assieme al coordinatore regionale M5S per la Sicilia, Nuccio Di Paola, per illustrare i contraccolpi del ddl Calderoli. "L'autonomia differenziata - dice Fico - sarebbe uno schiaffo insopportabile al Sud, aumenterebbe i divari che già esistono e danneggerebbe la struttura istituzionale del Paese. E' un disegno scellerato che mira a spaccare l'Italia. In questi mesi sto girando l'Italia per parlare dei rischi dell'autonomia voluta da Calderoli ed è importante parlarne anche in Sicilia". “Di questa riforma che rischia avere

RAGGI, LEPIDINI (PD): "ROMA NELLE SABBIE MOBILI A 5 STELLE"

ROMA, 9 settembre 2016 - ”Che Roma non ripartisse immediatamente lo aveva annunciato la stessa Virginia Raggi quando in campagna elettorale aveva chiarito che i primi 100 giorni di mandato li avrebbe impiegati a studiare, ma che Roma affondi nelle sabbie mobili di una interminabile faida a 5 stelle è inaccettabile”. E' quanto dichiara Alessandro Lepidini, consigliere Pd al IX Municipio.
"In un Campidoglio a delibere zero, assistiamo ad un valzer, indegno e ininterrotto, di nomine e contro nomine di cui sono accusati a volte i poteri forti, altre i media o i partiti, altre persino il caldo. Roma necessita di un urgente assestamento di bilancio per garantire l'erogazione di servizi essenziali ma, a quasi tre mesi dalla vittoria elettorale e dopo una nomina, le successive dimissioni e una mezza nomina poi ritirita prima di essere perfezionata, la Capitale, non ha ancora un assessore al bilancio, fatto di una gravità eccezionale".

Non era il tesoretto di oltre un miliardo di Euro l'asso della manica pentastellato per far ripartire Roma? E invece - prosegue Lepidini - accade che per il trasporto pubblico di superficie non riescono a far di meglio che un taglio indiscriminato di quasi 4 mila corse giornaliere, presentando tale manovra come una operazione verità e lasciando a piedi i cttadini romani e anche i turisti. E con un Assessore capitolino all'ambiente più preoccupato a risolvere i suoi affari giudiziari che ad occuparsi della pulizia della città e delle materia di sua competenza, ovvero rifiuti e verde pubblico in primis”.
“Roma non è una città qualsiasi, ma la nostra vetrina del mondo ed è quindi intollerabile che faide interne ai cinque stelle la facciano affondare in vere e proprie sabbie mobili con un assessore all'ambiente che, pur essendo eticamente e politicamente indifendibile, per inspiegabili ragioni, non è ancora stato revocato dalla sindaca Raggi, pur sapendo essa stessa che sarà il prossimo assessore a cadere, trascinando ancora più a fondo Roma e i romani. La sindaca Raggi - conclude Lepidini - faccia un favore a questa Città, licenzi subito la Muraro e se ne è capace governi Roma perché la Città ne ha un infinito bisogno”.

Virginia Raggi: "In queste ore ho appreso che l'ex magistrato e già procuratore generale della Corte dei Conti del Lazio in base ai requisiti previsti dal M5S non può più assumere l'incarico di assessore al Bilancio della giunta capitolina, pertanto di comune accordo abbiamo deciso di non proseguire con l'assegnazione dell'incarico. Siamo già al lavoro per individuare una nuova figura che possa dare un contributo al programma della giunta su Roma".

"Facciamo chiarezza. Voglio spiegare con semplicità cosa è accaduto o, meglio, cosa sta accadendo. Stiamo aspettando di leggere il fascicolo della procura che riguarda l’assessore all’Ambiente Paola Muraro. Le ho imposto, per senso di responsabilità nei confronti dei cittadini – che vengono prima di tutti - , di lavorare per mantenere pulita Roma.
In merito alla sua posizione non c’è un fatto, un riferimento temporale o un luogo o una circostanza specifica per capire di che si tratta. Non c’è altra informazione. Lo ripeto: vogliamo leggere le carte. Ci auguriamo e chiediamo che arrivino quanto prima".

"E siate certi che nel caso ravvisassimo profili di illiceità, agiremmo di conseguenza. Sconti non ne abbiamo mai fatti a nessuno e continueremo a non farli.
Lo dico chiaro a tutti: saranno i pm a decidere se c’è una ipotesi di reato o si va verso una richiesta di archiviazione. Non i partiti o qualche giornale. Intanto, l’assessore deve continuare ad impegnarsi per ripulire la città. E si metta fine alle polemiche.
Non è passato giorno senza che ci sia un attacco, un’accusa. Io ho le spalle larghe e non ho paura. Voglio migliorare Roma. Sono stati giorni e notti di lavoro senza sosta. Mi sto dedicando anima e corpo alla città. Siamo dei cittadini chiamati a ricostruire dopo 30 anni di cancrena di un sistema politico corrotto.
Inoltre, ho deciso di prendere dei provvedimenti per la riorganizzazione della macchina amministrativa.
Ma ora Roma ha bisogno di altri e più urgenti interventi. Io e la mia giunta siamo stati chiamati a lavorare per questo. Diamo fastidio a qualcuno ma nessuno ci fermerà".

P.S.: L’attuale vice capo di gabinetto Raffaele Marra sarà ricollocato in altra posizione

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