Sud chiama Nord: "ATM, Il Tar ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture"

SUD CHIAMA NORD: “Il TAR ci dà ragione. La legge non si piega alle lobby del trasporto pubblico locale”. Il TAR di Catania ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Messina, sospendendo il provvedimento con cui la Regione Siciliana – sulla base di una circolare priva di fondamento normativo – aveva vietato all’ATM di proseguire il servizio di trasporto pubblico urbano esteso al Comune di Villafranca Tirrena. Messsina, 15 ott 2025 - La decisione dei giudici amministrativi conferma ciò che abbiamo sempre sostenuto: una circolare non può scavalcare la legge e non può essere utilizzata per mortificare la volontà del Parlamento siciliano.  “Il TAR – afferma Cateno De Luca, capogruppo di Sud chiama Nord – ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture che, accogliendo il ricorso dei privati, voleva cancellare un servizio efficiente e apprezzato come quello dell’ATM verso Villafranca Tirrena. Avevamo ragione sulla bontà della norma e sulla correttezza dell’azion...

ATTI INTIMIDATORI AI DANNI DEL PRESIDENTE DELL’AST MASSIMO FINOCCHIARO

Richiesta d’intervento alle Istituzione ed Autorità territoriali a seguito atti intimidatori ai danni del Presidente dell’AST sig. Massimo Finocchiaro.
15/10/2016 - Apprendiamo da notizia di stampa, degli inquietanti episodi minatori ed intimidatori ai danni del Presidente dell’AST Massimo Finocchiaro, a cui va la nostra vicinanza e sostegno per l’attività che sta svolgendo per tentare il rilancio della strategica società regionale per i trasporti.
Tuttavia, non possiamo assolutamente distrarci dai vili gesti denunziati dai Vertici AST, che sciaguratamente mettono ancora in risalto un’antica quanto violenta forma ritorsiva, pseudo terroristica e mafiosa, rappresentata dall’emissione di lettere anonime e minatorie atte a destabilizzare e trasmettere insicurezza e paura all’interno di importanti comparti sociali, lavorativi e produttivi.
Per tali motivazioni e nell’interesse superiore del quieto vivere sociale all’interno del nostro territorio, già protagonista importante di simili nocumentali azioni nel tempo, chiediamo a viva voce, schierandoci accanto ai vertici di AST, che le Istituzione e le Autorità competenti, non consentano che tali metodologie intimidatorie e mafiose prendano nuovamente e tristemente piede nella nostra Regione, riproponendo vecchi e vigliacchi schemi ed ipotesi di escalation criminose all’interno ed a danno dell’interesse della Cosa Pubblica.
Pertanto, invitiamo gli uffici regionali preposti dell’Assessorato regionale siciliano dell’economia ad avviare un’inchiesta interna sul personale societario e su tutti coloro che possono potenzialmente, collaborando a vario titolo con AST, avere interesse alla destabilizzazione della prestigiosa società, ed alle Procure della Repubblica di Palermo e Messina, secondo competenza territoriale, ad ipotizzare l’apertura di opportuni adempimenti investigativi, che possano rivelare le identità ed il disegno criminoso di chi, codardamente, si cela dietro questi violenti e mafiosi attacchi al Presidente della società regionale per i Trasporti Massimo Finocchiaro.

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