Ponte sullo Stretto: “LiberiAmo Messina dal Ponte di Matteo Verdini"

“LiberiAmo Messina dal Ponte di Matteo Verdini”. Con questo slogan il leader di Sud chiama Nord Cateno De Luca dà appuntamento giovedì 25 aprile a Messina dalle 17,30 in poi a Torre Faro nei pressi del Pilone, al locale La Pinnazza.   Messina,  23/04/2024 - Presente il sindaco di Messina Federico Basile il cui intervento insieme a quello del leader di Sud chiama Nord, Cateno De Luca, è previsto alle 19:00. “Siamo contrari al ponte di Matteo Verdini che dovrebbe essere realizzato con una rapina del Fondo Sviluppo e Coesione che appartiene alla Sicilia -afferma De Luca-. È impensabile che due miliardi di euro che servono per gli invasi, che servono per le strade, per le scuole, per i depuratori vengano scippati alla Sicilia per il ponte sullo Stretto di Messina. Noi siamo per il corridoio Berlino-Palermo che prevede l'alta velocità da Salerno fino a Villa San Giovanni, la sostituzione della monorotaia dei Borboni in Sicilia, il potenziamento del Porto di Gioia Tauro e di Augusta e c

CROCETTA:”LIBERI CONSORZI, IL GOVERNO NON PRESENTERÀ ALCUNA PROPOSTA  PER RINVIO ELEZIONI”

Palermo, 26 ott. Il presidente, con una nota, è intervenuto sulla questione relativa al rinvio delle elezioni dei liberi consorzi, basata sul fatto che il metodo di calcolo per l'attribuzione dei voti ai consigli comunali prevista da legge Delirio, potrebbe creare una ponderazione diversa per i consigli comunali
eletti dopo la riduzione decisa, con legge regionale, del numero dei
consiglieri.
“Credo che il dipartimento enti locali – dice Crocetta - possa chiedere una direttiva al Ministero per allineare la ponderazione del voto, senza per questo
rinviare. D'altra parte non può essere il governo a proporre la legge, quando
l'esigenza viene avvertita da alcuni gruppi parlamentari. Se si vuole
modificare la legge e si deve pertanto procedere al rinvio, le proposte di
modifica devono essere presentate dall'aula. In atto, - aggiunge il presidente
- ci sembra di capire che non tutte le forze politiche siano concordi e
l'esecutivo non vuole apparire come il governo che rinvia continuamente tali
elezioni per gestire il tutto con strutture commissariali. Il governo,
ovviamente, - conclude Crocetta - si rimetterà al volere dell'aula in caso di
modifiche presentate dal Parlamento”.

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