Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

AUTORITA’ PORTUALE DI MESSINA E STATUTO: “UNA CLASSE POLITICA INESISTENTE”

Ballistreri (LAB) su Autorita’ Portuale di Messina e Statuto speciale siciliano: “una classe politica inesistente”
17/11/2016 - Sulla mancata concessione della proroga di tre anni all’Autorità Portuale di Messina per l’accorpamento con quella di Gioia Tauro, interviene Maurizio Ballistreri, presidente del “LAB-laboratorio dei cittadini” e docente nell’Università di Messina: “la circostanza della proroga accordata a Salerno (grazie al ruolo “forte” del governatore De Luca) e a Catania e non all’Autorità Portuale di Messina, rappresenta emblematicamente l’inconsistenza della rappresentanza istituzionale ai vari livelli che esprime il territorio peloritano, tra deputazione nazionale, regionale e amministrazione del Comune capoluogo e, in alcuni casi, l’esplicita acquiescenza (guardando alle poltrone da assegnare) a scelte del governo-Renzi che penalizzano, ancora e in via definitiva, le nostre ultime possibilità di invertire un ormai lungo trend negativo, di decrescita economica e disoccupazione strutturale.

Ma lo “scippo” dell’Autorità Portuale – prosegue l’ex deputato regionale – trova, come la dichiarazione di inammissibilità dell’emendamento sul Ponte, anche le ragioni nell’incapacità della politica isolana di utilizzare lo Statuto autonomistico a difesa degli interessi dei cittadini siciliani, basti ricordare le norme statutarie secondo cui il presidente della Regione ha rango di ministro (art. 21, comma 3) e che la stessa, art. 17, lettera a), ha competenza in materia di trasporti. Su quest’ultimo punto – conclude il prof. Ballistreri – si gioca la residua credibilità del presidente della Regione siciliana Crocetta”.





Commenti