Festa della Liberazione: firmato protocollo tra Mim e Associazioni partigiane per promuovere i valori della Costituzione

Scuola, firmato protocollo tra Mim e Associazioni partigiane per promuovere valori della Costituzione. Valditara: “La Resistenza è valore di tutti gli italiani, da oggi coinvolte tutte le associazioni” Roma, 23 aprile 2024 -  Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha firmato oggi un Protocollo d’intesa, di durata triennale, con l’Associazione Nazionale Combattenti Forze Armate Regolari Guerra di Liberazione (ANCFARGL), Associazione Nazionale Partigiani Cristiani (ANPC), Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (ANPI), Confederazione Italiana fra le Associazioni Combattentistiche e Partigiane, Federazione Italiana delle Associazioni Partigiane (FIAP) e la Federazione Italiana Volontari della Libertà (FIVL) per la promozione di percorsi di formazione sulle origini della Repubblica attraverso gli eventi che hanno portato alla liberazione del nostro Paese.   “Per la prima volta - sottolinea Valditara - per onorare la Resistenza abbiamo deciso come Ministero di non

CAPPERI DI PANTELLERIA TRA I PRODOTTI DI NICCHIA PIU' DIFFUSI D'ITALIA

Istat. Italia primo Paese per numero di riconoscimenti Dop, Igp e Stg assegnati dall’Unione europea. I settori con il maggior numero di prodotti Dop, Igp e Stg sono: gli Ortofrutticoli e cereali (106 prodotti), i Formaggi (51), gli Oli extravergine di oliva (43) e le Preparazioni di carni (40). Le Carni fresche e gli Altri settori comprendono, rispettivamente, 5 e 33 specialità. Nel 2015 gli operatori certificati sono 80.010, 162 in più rispetto al 2014 (+0,2%). Il 91,1% svolge esclusivamente attività di produzione e il 5,7% di trasformazione; il restante 3,2% effettua entrambe le attività.

17/12/2016 - Nel corso del 2015, fra i nove nuovi riconoscimenti conseguiti dall’Italia, tre sono prodotti ortofrutticoli: si tratta della Dop Patata novella di Galatina e delle Igp Patata rossa di Colfiorito e Cipolla bianca di Margherita. Nel settore si contano prodotti molto diffusi (Mela Alto Adige o Südtiroler Apfel, Mela Val di Non, Arancia Rossa di Sicilia, ecc.) accanto a tipiche produzioni di nicchia (Cappero di Pantelleria, Asparago verde di Altedo, ecc.).
L’attività di trasformazione consiste spesso solo nel confezionare (selezionare, calibrare, ecc.) le produzioni ortofrutticole e cerealicole che, tal quali, costituiscono prodotti Dop e Igp. Solo per pochi prodotti viene eseguita una fase di trasformazione (Farina di Neccio della Garfagnana, Oliva Ascolana del Piceno, ecc.).

Nel settore Ortofrutticoli e cereali gli operatori sono 17.712. Di questi, 17.061 sono produttori, che utilizzano 53.958 ettari (in media 3,2 ettari per produttore) e 1.350 trasformatori con 1.416 impianti. Rispetto al 2014 si registra un calo dei produttori (-218, -1,3%) e della superficie (-1,5mila ettari, -2,7%) a fronte di un aumento dei trasformatori (+146, +12,1%) e degli impianti (+147 strutture, +11,6%). Nel corso del 2015, gli operatori entrati sono meno dei fuoriusciti dal sistema di certificazione (1.334 contro 1.684).

La gestione femminile, in leggero calo rispetto al 2014 e superiore a quella rilevata per i settori zootecnici, riguarda il 20,8% delle unità produttive e il 16,4% delle imprese di trasformazione. Oltre il 90% dei produttori e l’80% della superficie si trova nelle aree montane e collinari. La maggioranza dei trasformatori (51,8%) svolge contemporaneamente anche l’attività di produttore.
La coltura più estesa è il melo, coltivato sul 43,5% della superficie dal 65,5% dei produttori; segue l’arancio con il 10,7% dell’area utilizzata.







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