Ogni anno, la notte di San Silvestro, lo scoppio indiscriminato di botti, petardi e fuochi d’artificio è causa di infortuni, anche seri, sia per coloro che li maneggiano sia per quanti ne vengano accidentalmente a contatto.
26/12/2016 - Ma tra le vittime di tali incidenti non si contano solo esseri umani; tanti sono gli animali domestici e selvatici che, terrorizzati per l’improvviso frastuono, tentano una via di fuga esponendosi così al rischio di smarrimento, investimento o altra triste sorte. La pagina nera della festa di benvenuto del nuovo anno - dichiara il Presidente dell'ADASC Peppe Mainone - conta centinaia di casi tra cani rimasti impiccati alla catena, volatili uccisi dallo spavento causato dalle esplosioni, cani e gatti che non hanno più fatto ritorno tra le mura domestiche, per non parlare di tutti gli animali da affezione che, seppur tenuti in casa e con tutte le dovute precauzioni, si trovano ad affrontare uno stato di stress emotivo intollerabile: scoppi e petardi rappresentano una vera e propria tortura per gli animali che hanno una soglia uditiva molto più sviluppata e sensibile della nostra. Il Capodanno sia un giorno di festa - conclude Maimone- ma lo sia per tutti, animali compresi.
Molti sono ormai i Comuni sul territorio nazionale che hanno imposto divieto assoluto di fare uso di botti la notte di Capodanno con l’emissione di apposite ordinanze.
Antonella Furnari, componente del direttivo e responsabile difesa animali dell'ADASC chiede alle Amministrazioni comunali del territorio l’attuazione di una campagna di sensibilizzazione pubblica volta a disincentivare l’uso di botti, petardi e materiale pirotecnico, principalmente rumoroso, durante il periodo di capodanno. É possibile festeggiare senza utilizzare petardi, esistono dei giochi pirotecnici come ad esempio le fontane, che oltre ad essere più belle e non rumorose, non possono creare danni ai nostri amici animali.
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