Sud chiama Nord: "ATM, Il Tar ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture"

SUD CHIAMA NORD: “Il TAR ci dà ragione. La legge non si piega alle lobby del trasporto pubblico locale”. Il TAR di Catania ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Messina, sospendendo il provvedimento con cui la Regione Siciliana – sulla base di una circolare priva di fondamento normativo – aveva vietato all’ATM di proseguire il servizio di trasporto pubblico urbano esteso al Comune di Villafranca Tirrena. Messsina, 15 ott 2025 - La decisione dei giudici amministrativi conferma ciò che abbiamo sempre sostenuto: una circolare non può scavalcare la legge e non può essere utilizzata per mortificare la volontà del Parlamento siciliano.  “Il TAR – afferma Cateno De Luca, capogruppo di Sud chiama Nord – ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture che, accogliendo il ricorso dei privati, voleva cancellare un servizio efficiente e apprezzato come quello dell’ATM verso Villafranca Tirrena. Avevamo ragione sulla bontà della norma e sulla correttezza dell’azion...

AEROPORTI: MA CHI DIFENDE L'AEROPORTO DELLO STRETTO?

"Nell'indifferenza della classe politica messinese a Reggio si combatte per salvare l'Aeroporto dello Stretto". Documento di CapitaleMessina a firma di Gianfranco Salmeri

12/01/2017 - Mentre dalle nostre parti si discute di futuribili progetti di nuovi aeroporti, altrove, nell'indifferenza dell'opinione pubblica cittadina, si combatte una battaglia per scongiurare la chiusura dell'aeroporto Tito Minniti di Reggio Calabria.
Il rischio concreto esiste ed è frutto della scelta di Alitalia di abbandonare lo scalo, e del protrarsi dell'assenza di un gestore dello stesso, dopo il fallimento della società concessionaria Sogas. In realtà sul versante calabrese la classe politica si è mobilitata per difendere l'aeroporto, ma da questo lato dello Stretto tutto tace.

Ed è silente quella stessa classe politica, per primo il Sindaco Accorinti, che parla di "Area metropolitana", in occasione di eventi e passerelle mediatiche, e non si mobilita in occasioni come questa, non comprendendo che la costruzione dell'Area Metropolitana dello Stretto parte innanzitutto dalla progettualità di un sistema integrato delle vie di comunicazione che non può non prevedere, al suo interno, uno scalo aereo.
D'altro canto se quello di Reggio si chiama Aeroporto dello Stretto ci sarà un motivo.
Ma la crisi dello scalo reggino è la "cronaca di una morte annunciata", negli ultimi anni, infatti, l'aeroporto dello Stretto è stato sempre più depotenziato, con la colpevole acquiescenza della classe politica messinese, a vantaggio degli scali di Lamezia e Catania.
È assolutamente necessario, a questo punto, cercare di impedire che si realizzi questo ennesimo scippo a danno dei nostri territori.

Che la classe politica siciliana, in sinergia con quella calabrese, intervenga tempestivamente, per scongiurare la fuga di Alitalia, e sollecitare l'Enac a procedere all'affidamento della concessione. Contestualmente si dovrà ragionare sul rilancio dello scalo, realizzando tutte le condizioni perché lo scalo reggino possa diventare attrattivo per i vettori aerei, creando i fattori di economicità e le opzioni logistiche che si sono verificate in altre realtà territoriali, risultate poi vincenti. E si implementi finalmente un sistema integrato di collegamento tra Messina e l'aeroporto, che garantisca la presenza di un terminal con relativo check-in, nel nostro versante, condizione necessaria per rendere realmente "messinese" l'aeroporto dello Stretto.

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