Plastica, per saturazione degli stoccaggi rischiano di saltare raccolta differenziata e riciclo

PLASTICA, RISCHIO STOP ALLA DIFFERENZIATA IN SICILIA: ANTOCI PORTA IL CASO A BRUXELLES E CIMINNISI INTERROGA IL GOVERNO REGIONALE.  Antoci: “Basta scaricare sui Comuni e sui cittadini, serve una filiera nazionale che funzioni”.  Cimminisi: “Senza interventi immediati, la raccolta differenziata si blocca: la Regione dica cosa sta facendo”. Bruxelles, 1 dicembre 2025 - In Sicilia alcuni impianti di selezione avrebbero ridotto o sospeso il ritiro degli imballaggi in plastica per saturazione degli stoccaggi e per l’alto costo della plastica riciclata rispetto a quella vergine. Per far fronte a questa emergenza, in diverse aree si moltiplicano le ordinanze comunali che starebbero limitando la raccolta. Il quadro si inserisce in una criticità più ampia, segnata dalla disomogeneità della rete impiantistica tra Nord e Sud del Paese, dai trasferimenti verso altre regioni e dai maggiori costi per gli enti locali. Per questo l’eurodeputato Giuseppe Antoci ha depositato un’interrogazione ...

LA SCUOLA A PROVA DI PRIVACY, DALLA PRIMINA ALLA LAUREA

18/01/2017 - L'istruzione, a partire dagli asili fino ad arrivare all’università, costituisce una risorsa fondamentale per ogni Paese perché coniuga memoria storica e futuro. Per questo motivo è utile essere sempre al passo con l’innovazione, dalle lavagne multimediali che sostituiscono quelle col gessetto ai tablet su cui consultare i libri, dal registro elettronico ai sistemi di messaggistica con cui scambiarsi informazioni. Ma ancor più importante è riaffermare quotidianamente, anche in ambito scolastico, quei principi di civiltà, come la riservatezza e la dignità della persona, che devono sempre essere al centro della formazione di ogni cittadino. Il Garante per la protezione dei dati personali affianca le istituzioni scolastiche, le famiglie, gli studenti, i professori proprio in questa continua sfida formativa e informativa.

Lo fa anche quando rileva che un documento pubblicato sul sito internet
di una scuola, che riporta i dati sulla salute di uno studente, non è
semplicemente una svista in tema di protezione dati, ma una violazione
della normativa e un grave potenziale danno causato allo sviluppo di
un giovane; o quando ricorda che la trasparenza deve essere applicata
con accortezza, nel rispetto delle linee guida del Garante: ad esempio,
senza la diffusione di dati non pertinenti, come i contatti personali e
altre informazioni private dei docenti, che possono essere utilizzate per
furti di identità o stalking.

Oppure quando spiega ai giovani che basta premere il tasto di uno
smartphone, caricando on line il video sbagliato, per trasformarsi da
compagno di scuola in cyberbullo.

Questa guida - che tiene conto delle innovazioni previste, ma ancora
in fase di attuazione, dell’ultima riforma della scuola - raccoglie i casi
affrontati dal Garante con maggiore frequenza, al fine di offrire elementi
di riflessione e di approfondimento per i tanti quesiti che vengono posti
dalle famiglie e dalle istituzioni. Non sostituisce la normativa o i singoli
provvedimenti, ma offre un’agile mappa per non smarrire il rispetto della
riservatezza nella vita scolastica di ogni giorno.

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