Sara Campanella: giovedì 3 aprile fiaccolata in ricordo della studentessa vittima di femminicidio a Messina

Giovedì 3 aprile fiaccolata in ricordo di Sara Campanella, studentessa del CdS in Tecniche di Laboratorio Biomedico dell'Università di Messina, vittima di femminicidio a Messina. Il corteo si muoverà fino a Piazza dell'Unione Europea, sede del Municipio.  Per la sua uccisione è stato individuato, quale soggetto fortemente sospettato, Stefano ARGENTINO, 27enne, di Noto (SR), anche lui studente nella stessa facoltà della giovane, rintracciato con il supporto dei Carabinieri di Siracusa. Messina, 1 apr. 2025 - Giovedì 3 aprile 2025, alle ore 19.30 con partenza prevista dal Cortile del Rettorato in Piazza Pugliatti, prenderà avvio una fiaccolata in ricordo di Sara Campanella, studentessa del CdS in Tecniche di Laboratorio Biomedico dell'Università di Messina, vittima di femminicidio. L'iniziativa, organizzata dall'Ateneo peloritano unitamente a tutte le Associazioni studentesche ed in collaborazione con il Comune di Messina, coinvolgerà la Comunità accademica ed è aper...

“NON ESISTE SOLO IL NERO”, OGGI LA PRESENTAZIONE DEL VOLUME DI IVONNE AGOSTINO

Il volume sarà presentato a Gliaca di Piraino il prossimo 14 gennaio 2017 alle ore 17 nella struttura del cine-teatro Don Pino Puglisi.
10/01/2017 – "Non esiste solo il nero" è il titolo del volume di esordio della giovane scrittrice Ivonne Agostino, che sarà presentato a Gliaca di Piraino il prossimo 14 gennaio 2017 alle ore 17, nella struttura del cine-teatro Don Pino Puglisi. Relatrice la dott. Ornella Fanzone, editor e curatrice del volume di Ivonne Agostino, al suo esordio con questa impegnativa prova letteraria.
Interverranno il vice questore aggiunto della Polizia di Stato, dott. Daniele Manganaro, il presidente dell’Ente Parco dei Nebrodi dott. Giuseppe Antoci.
Moderatore sarà il capo redattore de Il Sole 24 Ore Antonino Amadore.
Sarà presente l’editore Antonino Armenio.
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Tutti tendono a giudicare i giovani con sbrigative
definizioni: stupidi, senza esperienza, banali e superficiali.
E forse hanno pure ragione, perché io stessa
mi sento come voi adulti ci vedete, mi percepisco ancora
incastrata nella mia adolescenza e non riesco a
liberarmi da questi legacci ormai da tempo.
Quindi sì, posso affermare che forse (coloro che
esprimono questi giudizi) hanno pure ragione. Magari
non abbiamo molta esperienza, magari ingigantiamo
qualsiasi situazione, a volte tutto ci sembra
insuperabile in modo assurdo e altre volte invece ci
sentiamo onnipotenti, in grado di fare la qualsiasi, di
tener testa a chiunque.

Sì, effettivamente potremmo essere scambiati per
stupidi, superficiali e banali perché facciamo le cose
senza pensare troppo alle conseguenze, perché non
pensiamo che ogni azione debba necessariamente
avere una reazione. Ci va di fare una cosa e la facciamo
e per questo siamo frettolosi e insensati, ma
anche noi ci portiamo dentro preoccupazioni, ansie e
paure… e tutti gli altri, non ancora o non più giovani,
questo non lo sanno e da loro l’adolescenza viene
considerata l’età migliore, l’età più bella. Ma, fidatevi,
questa è un’utopia. Perché questa è l’età degli
amori, delle amicizie che sembrano voler durare per
sempre e invece ci lasciano l’amaro in bocca...

(dal primo capitolo del volume di Ivonne Agostino Non esiste solo il nero)

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