Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

EX SERVIRAIL, D'UVA: "IL GOVERNO DIA RISPOSTE E NON FACCIA LE SOLITE ORECCHIE DA MERCANTE"

Il comunicato stampa del PortaVoce del MoVimento 5 Stelle Francesco D'Uva sulla vicenda dei 25 lavoratori ex Servirail.
Roma, 1 marzo 2017 - “Ho sollecitato nuovamente il Governo affinché intervenga subito nella vicenda dei 25 lavoratori ex Servirail di Messina che da mesi rivendicano il rispetto degli accordi e della ricollocazione occupazionale all’interno del gruppo Ferrovie dello Stato. Il Ministero non può continuare a fare orecchie da mercante, non rispondendo alle interrogazioni, su una storia così delicata e lasciare peraltro che 25 famiglie rimangano senza stipendi e senza lavoro”.
Il PortaVoce del MoVimento 5 Stelle, Francesco D’Uva, è tornato a battere i pugni a Roma per i lavoratori Ecoindustria di Messina, ai più noti come “ex Servirail”.

La loro vertenza, iniziata nel 2011, si era conclusa con una vittoria per i lavoratori nonché con l’accordo, firmato nel 2012, che tutti sarebbero stati ricollocati all’interno di FS. “Però così non è stato – ribadisce D’Uva – e adesso torno a chiedere al Ministero per quale motivo metà di loro sia stato riassorbito nel gruppo e metà invece sia stato licenziato. Già a dicembre avevo presentato un’interrogazione scritta a cui il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, però, non ha ancora dato alcuna risposta. Mi sento particolarmente vicino alla storia personale e familiare di ognuno di questi venticinque lavoratori e sono contento che sindacati e cittadini, così come avvenuto ieri a Piazza Cairoli, si stiano ritrovando uniti in questa battaglia”.


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