Sammartino: sospeso dai pubblici uffici il vicepresidente della Regione Siciliana, voto di scambio

Sicilia, VicePresidente sospeso dai pubblici uffici per corruzione. Caso Sammartino. Di Paola (M5S): “Risultati elettorali eclatanti potrebbero essere frutto di corruttela”.  Sospensione vicepresidente Regione, M5S Ars: “Questione morale fondamentale, Schifani batta un colpo sulla vergognosa deriva della politica”.  Antoci: "Quadro agghiacciante. La classe politica siciliana deve autoriformarsi".  Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione "isole" al parlamento europeo col Movimento 5 Stelle.    Palermo, 17/04/2024 -  Sospeso dalle funzioni pubbliche per un anno il vice presidente della Regione, assessore regionale all'Agricoltura   Luca Sammartino,  indagato per corruzione.  Il provvedimento è stato emesso nell'ambito di indagini del nucleo investigativo dei Carabinieri del comando provinciale di Catania.  Sammartino ha prontamente risposto a quanto gli viene addebitato:  " Ho scritto una nota al presidente della Regione Siciliana, Renato Sch

PAS DE TRAI – PURE MUSIC FESTIVAL, DAL 3 AL 7 AGOSTO A SAN FRATELLO

San Fratello (Messina), , 16 maggio 2017 - La Rappresentante di Lista torna con il suo primo album live registrato durante il tour di Bu Bu Sad, un concerto fatto di musica e teatro che ha riempito le sale dello stivale e che li ha consacrati come una delle band rivelazione dell'ultima stagione. Sul palco una delle voci più potenti della scena italiana, quella di Veronica Lucchesi, accompagnata da Dario Mangiaracina (attore, poli-strumentista e membro fondatore insieme a Veronica), Enrico Lupi (tromba e synth), Marta Cannuscio (fisarmonicista prestata alle percussioni) ed Erika Gold (corista con in tasca la pietra filosofale).

TOKYO SOUND LAND
Direttamente dal Giappone, Ametsub, Daisuke Tanabe e Anchorsong, insieme con il loro nuovissimo progetto Tokyo Sound Land, propongono uno show B2B senza interruzioni. Tre live electronic set che portano a viaggiare, accompagnati dai bassi e le melodie graffianti di Ametsub, la sperimentazione DnB di Daisuke e la Techno brillante ispirata dai ritmi africani di Anchorsong.
Ametsub è un produttore giapponese che vive e lavora a Tokyo, ospite abituale del Sonar. I suoi ultimi dischi, ispirati dai suoi viaggi attraverso il Circolo polare artico, sono stati apprezzati da maestri come Ryuichi Sakamoto e lo hanno portato a supportare artisti come Plaid e Bonobo.
Daisuke Tanabe è un produttore originario di Chiba, Giappone. Dopo avere vissuto e lavorato a Londra per alcuni anni, adesso risiede a Tokyo, dove crea le sue composizioni. Proveniente dal mondo della techno/breakbeat, Daisuke ha perfezionato il suo stile creando un suono personale e riconoscibile, a metà tra l'hip hop, l'elettronica, il folk e il jazz.
I live di Anchorsong - aka Masaaki Yoshida - sono stati paragonati a "guardare un pittore dipingere a partire da una tela bianca”. Tutta la sua musica viene suonata sul momento a partire unicamente da un sampler e una tastiera. Il suo “Ceremonial” è stato premiato dalla BBC tra i migliori album del 2016.

RAFFAELE GENOVESE TRIO feat. ALESSANDRO PRESTI & JOSSY BOTTE
Attraverso le sue note il pianista e compositore siracusano Raffaele Genovese ci descrive storie, colori, emozioni: un viaggio da nord a sud e da occidente a oriente. Il progetto “Musaico” prende in prestito il termine dal Convivio di Dante, a suggellare il legame che esiste tra la musica e la poesia. Quella che Genovese ci propone è una musica intima e minimale in cui a prevalere sulle armonizzazioni, sempre ricercate e garbate, sono melodie ipnotiche, incantevoli e sempre “cantabili”. Tante e varie le sue influenze: da Jarrett a Mehldau, passando per Bill Evans e le indimenticate atmosfere novecentesche di Ravel e Debussy. A ispirare i nuovi brani sono soprattutto i ricordi di Genovese. Non manca poi un toccante omaggio a una Sicilia preziosa e antica: il brano dedicato al siracusano Ibn Hadmis, massimo esponente della poesia araba di Sicilia vissuto a cavallo tra l’XI e il XII secolo. Prendendo le mosse dal suo ultimo album, il pianista ci propone oggi un affascinante percorso assieme al trio che da sempre lo affianca nelle tappe più importanti della sua carriera: il sodalizio con Carmelo Venuto (contrabbasso) ed Emanuele Primavera (batteria) è, infatti, in qualche modo emblema di una Sicilia capofila tra le regioni italiane per presenza di giovani talenti. Al Pas de Trai il trio sarà affiancato da altri due musicisti d’eccezione, il trombettista Alessandro Presti e il sassofonista Jossy Botte.

YAZMYN HENDRIX
Yazmyn è una singer-songwriter londinese con base a Brighton. Utilizza la sua voce e una loop station per sviluppare delle armonie che creano un suono incantevole. Ispirata dalla vita, scrive d’amore, bellezza e perdite personali.

ALESSIO BONDÌ
Alessio Bondì, classe ‘88, è un cantautore palermitano. Nel suo mondo musicale vivono atmosfere d’infanzia, profonde e dolci, poetiche e surreali, dipinte da un blues primordiale, un folk intimo. La sua lingua è il siciliano, le sue esibizioni sono essenziali, nude, trascinanti: un viaggio su una terra nera di malinconia, dentro un’anima gioiosa e timida.
Il suo primo album, “Sfardo” (Malintenti Dischi/800A Records), uscito il 7 aprile 2015, ha ottenuto un grandissimo successo e ricevuto numerosi riconoscimenti, anche dalla critica.
MÒN
I Mòn nascono in un box sotterraneo a Roma nel marzo 2014. Concepita inizialmente come progetto indie-folk, la band comincia presto a muoversi alla ricerca di nuove sonorità. Attraverso i diversi mondi musicali da cui provengono, i cinque componenti trovano il loro equilibrio dando libero sfogo a valvole, synth, effetti analogici e ritmiche incalzanti, alle quali continuano a contrapporre linee vocali malinconiche e intimiste di matrice folk, creando un patchwork variopinto di suggestioni e armonie. Il loro è un sound tipicamente internazionale, frutto di una caleidoscopica ricerca che, a dispetto della loro giovanissima età, lascia intravedere gli echi dei loro numerosi e quanto mai vari ascolti. I Mòn sono: Rocco Zilli (voce, synth, chitarra), Carlotta Deiana (voce), Michele Mariola (chitarra), Stefano Veloci (basso) e Dimitri Nicastri (batteria).

STUFF.
STUFF. è una band di 5 elementi in cui sonorità jazz elettroniche incontrano groove hip-hop, avvicinandoli a nomi come Flying Lotus, Thundercat, Hiatus Kaiyote e Radiohead. Forti delle loro esibizioni ad alcuni dei maggiori festival del Regno Unito, come Secret Garden Party, Green Man, Kendal Calling e Shambala, gli STUFF. hanno raggiunto un pubblico internazionale con partecipazioni a eventi di rilievo come Vrijland Festival e Elbjazz Edinburg. Tra i loro sostenitori spiccano i Plaid, Giles Peterson e Jamie Woon.

WE ARE CHILDREN (WE MAKE SOUND)
We Are Children (We Make Sound) è un ensemble misto, un collettivo di musicisti e compositori provenienti da Kilburn (Londra). Più un ensemble di sperimentazione che una band e più rock di un’orchestra, presentano capolavori della tradizione minimale oltre a proprie composizioni e arrangiamenti. Guidato dalla violoncellista Audrey Riley (Brian Eno, Muse, Coldplay, Smashing Pumpkins), solo per il Pas de Trai l'ensemble sarà affiancato dal chitarrista ingleseJames Woodrow e dal violista siciliano Francesco Incandela.

AUDREY RILEY & JAMES WOODROW
Audrey Riley (violoncello) e James Woodrow (chitarra classica ed elettrica) sono due musicisti inglesi, entrambi facenti parte dell'ensemble del compositore Gavin Bryars. Molto richiesti dalla scena rock, jazz e classica internazionale, hanno collaborato, tra gli altri, con nomi del calibro di Brian Eno, Smashing Pumpkins, Coldplay, Dave Matthews Band, Muse e Jack White. Audrey dirige regolarmente l'orchestra della scala di Milano e James è il chitarrista scelto dalla BBC per le esecuzioni del repertorio di musica classica contemporanea, sia per chitarra classica che elettrica.

DUBMARTA
La musica di DubMarta, bassista e cantante napoletana con base a Londra, è un mix esplosivo di reggae, dub e soul di cui scrive testi, musica e arrangiamenti. DubMarta, che ha supportato la band inglese Gentleman’s Dub Club, si è esibita nei migliori locali di Londra e in numerosi festival in giro per l’Europa, tra cui il One Love Festival (UK) e il Rototom SunSplash 2016. Il suo primo lavoro “Forward” è stato realizzato in vinile 7”, prodotto dall’etichetta indipendente Deep Root/Universal Egg. Il singolo ha ottenuto una vasta distribuzione ed è stato suonato dai migliori sound system in Europa. Nel 2015 DubMarta ha pubblicato l’EP dal titolo “Love Warrior”, seguito dal singolo “Revolution” che farà parte del suo prossimo album, attualmente in lavorazione. “My Home” è il suo ultimo lavoro, uscito nella primavera 2017 e incluso nella compilation tutta al femminile “Women In Black Vol. 2”.

AHARON
Aharon, al secolo Aron Carlocchia, è un compositore e musicista romano di origine marchigiana; pianista, producer di musica elettronica e DJ, è anche tastierista di Calcutta e Mary in June. Studia musica classica, si avvicina alle composizioni di Ligeti e Stochausen e si appassiona alla musica elettronica. Dopo gli studi di composizione elettroacustica, inizia un’intensa attività live improntata sulla ricerca e sulla sperimentazione, che lo porta a comporre e a collaborare con registi, pittori e videomaker di tutta Italia. Dopo un anno dal suo primo progetto solista, “My favourite escape” (SlimLabel), nel 2014 pubblica “The line between”, album interamente di piano solo, eseguito e registrato in un’unica live session. Un ritorno alla semplicità, alla forma, all’improvvisazione, che ha ricevuto numerosi consensi da parte del mondo cinematografico. Nel 2015 ha partecipato, insieme all’artista Salvatore Insana, all’ottava edizione del “Tempo Reale Festival” di Firenze, classificandosi tra i vincitori della sezione “Audio_Visioni: opere video con musica elettronica”, con il brano “Reflect”. Il suo brano inedito “In a breath bat” è stato inserito nella compilation “VISCERE – VOL. 3.5” (2016), che contiene anche brani di NIAGARA, Mai Mai Mai, Rico degli Uochi Toki, Lemon Lights etc. “8th Day” è il suo nuovo lavoro discografico.

MAX MELLA
Diviso tra Londra, Berlino e Milano, a grande richiesta il leggendario Max Mella decide di “ricomporsi” solo per il Pas de Trai 2017. Techno, goa, ambient, funk, electro, sperimentazione sonora, tutto in un unico incredibile spettacolo.

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