Antimafia, il bilancio di un anno: mai come oggi diffuso il possesso di armi, pure tra insospettabili e minorenni

Antimafia: presentato in aula il bilancio dell'attività della commissione a un anno dal suo insediamento. Dal presidente Cracolici la proposta di un Osservatorio per monitorare gli appalti e il pericolo di infiltrazioni nei subappalti. Sono state 55 le sedute tenute dalla Commissione regionale Antimafia, 14 le inchieste avviate, 70 le audizioni, 9 gli incontri con i prefetti e i comitati per l'ordine e la sicurezza pubblica, 302 gli incontri con gli amministratori locali Palermo, 26 Mar - “Ci sono segnali che ci preoccupano: mai come adesso in molti territori si è diffuso il possesso di armi, persino in ambienti insospettabili. La cronaca ci consegna un pericoloso modello di comportamento anche tra i giovanissimi, come il caso di un 17enne che prima di andare in discoteca si è munito di una pistola. Si diffonde la mafiosità come stile di vita”. Lo ha detto il presidente della commissione regionale Antimafia, Antonello Cracolici, in un passaggio della sua presentazione in au

CAPITALEMESSINA: “RISCHIAMO DI PERDERE IL FONDO DI SOLIDARIETÀ 2017 E DI RESTARE SENZA RACCOLTA RIFIUTI”

“Complimenti alla giunta Accorinti! Rischiamo di perdere i soldi del fondo di solidarietà 2017, e di restare senza servizio di raccolta rifiuti”.
Documento di CapitaleMessina a firma di Gianfranco Salmeri

Messina, 20 giugno 2017 - La storia, ci insegna Giambattista Vico, è segnata da corsi e ricorsi. Così capita che chi aveva mal operato in un ruolo, e da quel ruolo era stato esautorato, possa tornare a ricoprirlo a dispetto dei cattivi risultati. Stiamo parlando, è evidente, dell’assessore
Signorino, che, a causa dell’assenza forzata per motivi di salute del titolare Cuzzola,
ritorna in auge nel ruolo del “Signore dei bilanci” al Comune di Messina.
E dimentico dei disastri causati dal suo passaggio nelle stanze dell’assessorato al
Bilancio, assume comportamenti al limite della protervia.
Agisce, infatti, in maniera discutibile, quando evoca il rischio di licenziamento dei
lavoratori di Messinambiente, a causa della mancata approvazione della relativa delibera
da parte del Consiglio comunale, mentre il capo dell’Ispettorato del Lavoro, Gaetano
Sciacca, ci spiega che le cose non stanno proprio così.

Rimprovera gli impudenti che hanno osato criticare De Cola sulla questione della Variante
di salvaguardia, intimando loro addirittura di chiedere scusa.
Quando invece dovrebbe essere lui, e non è il solo all’interno della giunta Accorinti, a
dover chiedere scusa per le inadempienze ed inadeguatezze ripetute. L’ultima in ordine di
tempo, lo si legge oggi sul Sole 24 ore, è quella del mancato invio del certificato del
rendiconto 2016, (ricordate il selfie del 31 dicembre 2016?), che rischia di far perdere, o
comunque di bloccare, l’erogazione al Comune di Messina, da parte del Governo, dei
soldi della prima rata del fondo di solidarietà 2017, e parliamo di decine di milioni di euro!

Ma, come abbiamo detto, Signorino è in buona compagnia. Come giudicare se non
irragionevole, ma anche arrogante, la scelta dell’assessore Ialacqua di riproporre, sic et
simpliciter, la delibera Messinaservizi, nonostante la bocciatura da parte del Consiglio
comunale. A conferma di ciò il vicesegretario comunale Bruno, la rimanda al mittente
perché non ha senso riproporre ciò che non è stato approvato. E così inesorabilmente si
arriverà a fine giugno senza una società autorizzata a raccogliere i rifiuti, con buona pace
di igiene, pulizia, decoro della città e soldi dei cittadini.
Come vedete cari assessori, i nodi vengono sempre al pettine.

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