Sara Campanella: giovedì 3 aprile fiaccolata in ricordo della studentessa vittima di femminicidio a Messina

Giovedì 3 aprile fiaccolata in ricordo di Sara Campanella, studentessa del CdS in Tecniche di Laboratorio Biomedico dell'Università di Messina, vittima di femminicidio a Messina. Il corteo si muoverà fino a Piazza dell'Unione Europea, sede del Municipio.  Per la sua uccisione è stato individuato, quale soggetto fortemente sospettato, Stefano ARGENTINO, 27enne, di Noto (SR), anche lui studente nella stessa facoltà della giovane, rintracciato con il supporto dei Carabinieri di Siracusa. Messina, 1 apr. 2025 - Giovedì 3 aprile 2025, alle ore 19.30 con partenza prevista dal Cortile del Rettorato in Piazza Pugliatti, prenderà avvio una fiaccolata in ricordo di Sara Campanella, studentessa del CdS in Tecniche di Laboratorio Biomedico dell'Università di Messina, vittima di femminicidio. L'iniziativa, organizzata dall'Ateneo peloritano unitamente a tutte le Associazioni studentesche ed in collaborazione con il Comune di Messina, coinvolgerà la Comunità accademica ed è aper...

DROGA A MILI SAN PIETRO: PIANTE DI CANNABIS ALTE 2 METRI, UN ARRESTO

Mili San Pietro (Me), 18 agosto 2017Continua incessante il lavoro dei carabinieri della Compagnia di Messina Sud, impegnati in servizi di prevenzione e repressione al dilagante fenomeno dell’abuso di stupefacenti. Nella giornata di ieri, 17/08/2017, è scattata un’operazione nelle campagne di Mili San Pietro dove da giorni i militari dell’Arma seguivano movimenti sospetti nei pressi di un casolare. Dopo diversi appostamenti, gli uomini della Stazione di Bordonaro coadiuvati dai colleghi del Nucleo Operativo e dallo squadrone eliportato Cacciatori di Sicilia, attualmente impiegati in supporto alle attività di controllo del territorio in aree impervie, hanno scelto il momento migliore per fare irruzione nella casa risultata essere di proprietà del 43enne messinese Felice Bonasera.

La successiva perquisizione ha permesso di rinvenire all’interno novanta piante di cannabis indica alte fino a 2 metri, interrate in vasi di plastica, in un ambiente illuminato da grossi fari alogeni e refrigerato da ventilatori ed un condizionatore. L’ingegnoso sistema ideato per favorire la crescita dello stupefacente in ambiente chiuso era alimentato da un allaccio abusivo alla rete elettrica pubblica. Nel corso di una seconda perquisizione in un’altra abitazione dell’interessato i militari rinvenivano circa 150 grammi di hashish ed un bilancino di precisione. L’operazione si è conclusa con l’arresto del 43enne, accusato di detenzione e produzione di stupefacenti nonché furto aggravato, che sarà processato con il rito direttissimo. Il blitz dei carabinieri dimostra con quale attenzione venga contrastato il consumo smisurato di stupefacenti e conferma il constante impegno delle forze dell’ordine a presidio del territorio.

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