Codice della Strada: una norma repressiva e ideologica, che complica la vita ai sindaci virtuosi

CODICE STRADA. ANNALISA CORRADO (SEGRETERIA NAZIONALE PD E MEP S&D): “ENNESIMO DISASTRO DEL GOVERNO, NORMA REPRESSIVA E IDEOLOGICA FATTA SULLA PELLE DELLE PERSONE”  Roma, 20 novembre 2024 - "L’approvazione del Codice della Strada non è che l’ennesimo disastro del Governo, che peggiora invece di migliorare la vita dei cittadini. Si tratta di una norma repressiva e ideologica, che complica la vita ai sindaci virtuosi che vogliono adottare pratiche innovative e che non fa assolutamente nulla per prevenire gli incidenti stradali, che ancora oggi registrano numeri terrificanti – oltre 3.000 morti e 200.000 feriti ogni anno”, dichiara Annalisa Corrado, Responsabile Conversione Ecologica nella Segreteria Nazionale del PD e MEP S&D, Commissione ENVI. La riforma, a lungo sbandierata dal Governo Meloni, ha ricevuto oggi l’approvazione in Senato. Tutte le principali associazioni italiane dei familiari delle vittime sulla strada, insieme con le associazioni ambientaliste e per la mobi

MESSINASERVIZI, RIASSORBIMENTO DEI LAVORATORI: "DOVRANNO TRANSITARE DALLA SRR"

MESSINASERVIZI, A PALERMO CHIARITO IL PERCORSO PER IL RIASSORBIMENTO DEI LAVORATORI. "DOVRANNO TRANSITARE DALLA SRR"
31 agosto 2017 - I lavoratori di Ato3 e Messinambiente dovranno transitare dalla Srr prima di poter essere riassorbiti da Messina Servizi Bene Comune. È quanto emerso dalla riunione che si è tenuta oggi pomeriggio a Palermo, all'ufficio di Presidenza dell'Ars. Impossibile, quindi, il riassorbimento diretto da parte della nuova partecipata. "È quanto avevamo sostenuto in tutte le sedi, con il conforto di una simile interpretazione fornita anche dal dirigente dell'ufficio provinciale del lavoro Gaetano Sciacca - sostengono i segretari provinciali di Fit Cisl, Uiltrasporti e Fiadel, Lillo D'Amico, Giacomo Marzullo e Piero Fotia - e cioè che il passaggio dei lavoratori deve avvenire per la legge regionale 9/2010 e non, come erroneamente sostenuto da alcuni, tramite l’articolo 6 del Contratto Nazionale del Lavoro.

Sulla questione si è perso anche troppo tempo - spiegano i sindacalisti - che ha ritardato le procedure per i lavoratori e comportato ritardi nella piena entrata in funzione della nuova società Messina Servizi. Non si indugi oltre - concludono - perchè siamo pronti anche al ricorso se non sarà applicata la legge".

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