Codice della Strada: una norma repressiva e ideologica, che complica la vita ai sindaci virtuosi

CODICE STRADA. ANNALISA CORRADO (SEGRETERIA NAZIONALE PD E MEP S&D): “ENNESIMO DISASTRO DEL GOVERNO, NORMA REPRESSIVA E IDEOLOGICA FATTA SULLA PELLE DELLE PERSONE”  Roma, 20 novembre 2024 - "L’approvazione del Codice della Strada non è che l’ennesimo disastro del Governo, che peggiora invece di migliorare la vita dei cittadini. Si tratta di una norma repressiva e ideologica, che complica la vita ai sindaci virtuosi che vogliono adottare pratiche innovative e che non fa assolutamente nulla per prevenire gli incidenti stradali, che ancora oggi registrano numeri terrificanti – oltre 3.000 morti e 200.000 feriti ogni anno”, dichiara Annalisa Corrado, Responsabile Conversione Ecologica nella Segreteria Nazionale del PD e MEP S&D, Commissione ENVI. La riforma, a lungo sbandierata dal Governo Meloni, ha ricevuto oggi l’approvazione in Senato. Tutte le principali associazioni italiane dei familiari delle vittime sulla strada, insieme con le associazioni ambientaliste e per la mobi

SICILIANI LIBERI, UN PROGRAMMA RIVOLUZIONARIO E ALTERNATIVO RISPETTO AI PARTITI ITALIANI

Il movimento Siciliani Liberi ha un programma rivoluzionario e alternativo rispetto a quello dei partiti italiani. A casalinghe e studenti un reddito di sostegno, la cui copertura si potrebbe avere attraverso la devoluzione dell’iva nelle casse dell’erario siciliano. Messina, farla ritornare alla sua vocazione naturale, il commercio marittimo con l'autonomia portuale. Il Punto Franco, da espandere nella zona ASI di Giammoro, con la conversione delle aziende petrolifere di Milazzo in piccole o medie imprese.

Messina, 28 agosto 2017 - Il nostro primo obiettivo è quello di raggiungere l’autonomia finanziaria mediante l'applicazione integrale dello Statuto Siciliano ed in particolare degli articoli economici, per poi conseguire il riconoscimento europeo della ZES (Zona Economica Speciale) in tutta l’isola. Questo consentirebbe di abbattere tasse e balzelli imposti dal governo italiano, come per esempio (Iva al 10%, agevolata al 3%, Ires e Irap al 20%), di creare un'agenzia delle entrate siciliana, di avere polizia e finanza siciliane, ottenere una sburocratizzazione e snellimento amministrativo e la defiscalizzazione della benzina.
Vorremmo riuscire, inoltre, a far ottenere a casalinghe e studenti un reddito di sostegno, la cui copertura si potrebbe avere attraverso la devoluzione dell’iva che il governo di Roma sottrae indebitamente alle casse dell’erario siciliano.
Per quanto riguarda Messina, il nostro fine è quello di farla ritornare alla sua vocazione naturale, ovvero il commercio marittimo, restituendole l'autonomia portuale, danneggiata dalla politica scellerata dell'attuale Governo Regionale, avallata dal Sindaco che nulla ha fatto per la tutela di questo settore fondamentale per la nostra città.
Miriamo inoltre al ripristino di un ente regionale per la gestione del Punto Franco, da espandere nella zona ASI di Giammoro, con la conversione delle aziende petrolifere di Milazzo in piccole o medie imprese per la lavorazione e trasformazione dei prodotti e delle materie prime provenienti dal Punto Franco, rilanciando così la fiera internazionale di Messina che diverrebbe vetrina dei lavorati provenienti dalle suddette aziende.

Lotteremo, ancora, affinchè tutto il demanio marittimo, oggi sotto controllo dello Stato, venga devoluto alla Regione come da art.32 dello Statuto Siciliano. Ci opporremo alla fusione tra ANAS e CAS (consorzio autostrade siciliane) che gestisce circa 90 milioni di euro di liquidità e ciò permetterebbe di sopprimere il pagamento del pedaggio di Villafranca.
Ci batteremo per migliorare la Sanità pubblica e perchè vengano aumentati i posti letto negli ospedali della nostra provincia, ovviando così ai tagli effettuati dal Governo Crocetta.
Sotto l’aspetto culturale e turistico poi, il nostro intento è quello di portare in auge la storia e le tradizioni della nostra città, realizzando anche il sogno ambizioso di avere un museo 3d con un percorso virtuale attraverso la città pre e post terremoto.
IL MOVIMENTO SICILIANI LIBERI
ll Movimento politico Siciliani Liberi è un partito indipendentista che si propone “il conseguimento della piena sovranità della Sicilia, da realizzare con mezzi democratici, pacifici e la difesa dei diritti dei siciliani. Il movimento è per la piena sovranità finanziaria, monetaria, fiscale e doganale della Sicilia. Il programma politico del movimento intende rilanciare occupazione ed investimenti tramite il progetto ZES - zona economica speciale, primo passo verso la piena sovranità, con la totale devoluzione fiscale e amministrativa, l’introduzione di una moneta complementare e speciali norme in materia commerciale, riguardanti in particolar modo l'agricoltura, la pesca, l'energia, la gestione del demanio pubblico, la fiscalità di vantaggio, la zona doganale agevolata e i porti franchi, la sburocratizzazione, la difesa del nostro prodotto agroalimentare e ittico, la radicale devoluzione legislativa e amministrativa, la costituzione di una autonoma polizia e magistratura, la ricostituzione dell'Alta Corte Siciliana”. Il movimento non fa alleanze con i partiti politici italiani.

IL CANDIDATO PRESIDENTE ROBERTO LA ROSA
Roberto La Rosa, candidato alla Presidenza della Regione, 61 anni, avvocato penalista del Foro di Palermo ha al suo attivo una militanza indipendentista pluridecennale. Non ha mai militato nei partiti italiani ed ha rappresentato sempre l’ideale di una Sicilia indipendente che non scende ad alcuni tipo di compromessi. Dopo aver militato, sino al 2007, nel Fronte Nazionale Siciliano, ha poi dato vita al Comitato Attuazione Sicilia-Stato, ed è stato protagonista di tutti gli eventi più importanti dell’ultimo decennio in difesa della Sicilia: la marcia per l’Indipendenza, lo Statuto-Fest, le proteste contro il Muos di Niscemi, ed altro ancora.

IL COORDINATORE PROVINCIALE DI MESSINA GIANLUCA CASTRICIANO
Gianluca Castriciano, coordinatore provinciale di Messina del Movimento Siciliani Liberi, 39 anni impiegato, laureato in Scienze politiche con Master in Storia degli ordinamenti giuridici e politici dei paesi dell’Europa mediterranea attivista da oltre 10 anni a Messina con varie associazioni per la valorizzazione dell’identità siciliana e la difesa dello Statuto Autonomo. Non ha mai militato in partiti italiani. Ha maturato esperienze lavorative, di studio e politiche in Catalunia e Galizia (Spagna), regioni fortemente a trazione identitaria collaborando con alcuni deputati catalani attraverso l’associazione Sicilia – Catalunya. Come Roberto La Rosa è stato protagonista degli eventi più importanti dell’ultimo decennio in difesa della Sicilia, dalla marcia per l’Indipendenza alle proteste contro il Muos, passando per lo Statuto Fest ed altre manifestazioni a carattere identitario.



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