Stretto di Messina: filmato squalo bianco di tre metri vicino alla spiaggia

Reggio Calabria, filmato squalo bianco femmina di oltre tre metri a pochi metri dalla spiaggia. Due pescatori diportisti hanno ripreso l'esemplare dalla loro barca 29/04/2024 - Lo Stretto di Messina è un habitat ideale per la riproduzione degli squali. E con l’avvicinarsi della stagione estiva è tempo di bagni. E per i più fortunati l'occasione di tuffarsi in mare è quanto mai vicina. Ma la recondita paura di vedersi galleggiare intorno una pinna a filo dell'acqua a volte riaffiora, è proprio il caso di dirlo, un pochino nella testa di tutti noi. Stavolta è accaduto davvero vicino la riva di Reggio Calabria, più precisamente nelle acque di fronte la località Pentimele, nella periferia Nord di Reggio, il 24 aprile 2024.   «Questo è uno squalo bianco», dicono meravigliati i pescatori mentre osservano ciò che accade dinanzi la loro barca”. Nelle immagini registrate si vede il pescecane girare nelle vicinanze della barca, forse a causa delle esche gettate in acqua, per poi ripr

AUTOSTRADE SICILIANE, ACCORINTI: “COSTANTE E PROFICUA SINTONIA ISTITUZIONALE”

Palazzo dei Leoni: proficua sintonia istituzionale con il Consorzio Autostrade Siciliane
Messina, 15/09/2017 - Il Sindaco della Città Metropolitana, Renato Accorinti, in merito alla nota di sollecitazione ad aumentare i livelli di sicurezza delle infrastrutture autostradali, inviata nei giorni scorsi al Presidente del CAS e all’Assessorato regionale alle infrastrutture, precisa di essersi, doverosamente, fatto interprete delle istanze e delle esigenze delle Comunità e degli Amministratori locali.
Tutto questo sottolineando come “i rapporti con il Presidente ed il Consiglio di Amministrazione del Consorzio Autostrade Siciliane siano da sempre improntati su quella costante e proficua sintonia istituzionale che ha contraddistinto l’operato di questa Amministrazione, consentendo di conseguire, ognuno per la propria competenza, positivi risultati nell’espletamento dei servizi”.
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Palazzo dei Leoni è in avanzo primario, il Bilancio consuntivo del 2016 certifica un attivo di oltre un milione e mezzo. Ma l'avanzo, frutto della gestione virtuosa dell'Ente, non è sufficiente a coprire il prelievo statale

La Città Metropolitana di Messina ha approvato, con deliberazione di Giunta, il rendiconto 2016.
L'atto contabile certifica un avanzo primario di 1 milione 547mila 473,58 euro, ciò significa che la gestione endogena del bilancio è sana grazie ad una conduzione dell'Ente virtuosa attraverso l'attuazione di un piano di riduzioni dei costi (quali fitti passivi, personale, utenze, etc...) che hanno garantito all'Ente la realizzazione delle proprie attività sul territorio.
Allo stato attuale Palazzo dei Leoni funziona con una cifra che è circa di un terzo più bassa di quella a disposizione una decina di anni fa; infatti, da una capacità di spesa di circa 90 milioni di euro si è passati ad un budget di circa 60 milioni di euro.
Nonostante l'attivo del bilancio consuntivo della Città Metropolitana di Messina al 31 dicemre 2016, la cifra risulta del tutto insufficiente a colmare il prelievo forzoso di 25 milioni di euro imposto dallo Stato; una situazione paradossale se si pensa che l'ex Provincia non ha fatto mai ricorso all'anticipazione di cassa perchè l'Ente è finanziariamente sano e non è mai andato "in rosso", cioè non ha mai fatto registrare alcuna scopertura bancaria.

Fino al dicembre 2016 si è utilizzata l'eredità positiva degli anni precedenti per coprire le crescenti richieste dello Stato.
Quest'anno, invece, due elementi impongono una situazione di grave difficoltà economica: da un lato l'esiguità dell'avanzo di cassa e dall'altro la crescita esponenziale delle richieste del Governo centrale (nel 2015 è stato effettuato un prelievo forzoso di 8 milioni e mezzo, nel 2016 la cifra è salita a 17 milioni mentre nel 2017 si arriverà a 25 milioni di euro più 3 milioni di sanzioni).
Alla luce della situazione attuale, qualora non dovessero intervenire mutamenti nella linea del Governo centrale la dichiarazione di dissesto dell'Ente sarà una decisione ineluttabile motivata esclusivamente dalla pressione insostenibile scaturita dal "prelievo forzoso".

Al decreto sindacale di approvazione della proposta seguirà, entro pochi giorni, la delibera di definitiva approvazione da parte del Consiglio metropolitano, di competenza del Commissario straordinario Romano in questa fase di transizione.

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