Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr, nelle mani della criminalità organizzata

Le mani della criminalità organizzata sui Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr.  La metà delle indagini relative alle frodi sui fondi Ue riguardano l'Italia (6 su 12 miliardi complessivi di danno stimato). E sulla maggior parte di queste c'è l'ombra della criminalità organizzata, attratta dal richiamo del flusso consistente di denaro. 4 mag 2024 - È quanto emerso il 29 e il 30 aprile a Bruxelles, nel corso dei due giorni di studio, approfondimento e confronto giuridico dedicati alla Procura europea, alle sue competenze e ai riflessi più significativi della sua azione giudiziaria. Un appuntamento che si è concluso con l'affermazione di un dato che non può lasciare indifferenti anche coloro che non sono professionisti del settore legale: l'Italia è al centro delle indagini Eppo.   Pur essendo stato pubblicato pochi giorni fa il Report 2023 - 2023 in numbers | European Public Prosecutor’s Office (europa.eu) - l'analisi dell'andamento delle

BETALAND CAPO D’ORLANDO CEDE AL BANCO DI SARDEGNA 95-87

Primo test contro una formazione di Serie A PosteMobile per la Betaland Capo d’Orlando, che cede per 95-87 ai padroni di casa del Banco di Sardegna Sassari nella semifinale del Torneo “Città di Sassari – Mimì Anselmi” Trofeo Tirrenia.

09/09/2017 - I paladini non hanno avuto a disposizione Mario Ihring, che si è procurato una lieve distorsione alla caviglia sinistra nell’allenamento del mattino, ma hanno dato prova di buona personalità contro una delle formazioni italiane che giocheranno la Basketball Champions League. Sospinta dai 12 punti a testa di Wojciechowski e Alibegovic nella prima metà di gara, la Betaland ha condotto a lungo prima d chiudere il secondo quarto a -8 (52-44) con la schiacciata a fil di sirena di Polonara dopo una tripla di Mirza.

Con la coppia Laganà-Galipò in cabina di regia e la personalità di Damien Inglis, capace di contribuire a tutto campo e di chiudere come top scorer del match (anche 7 rimbalzi e 5 assist), Capo d’Orlando ha dimostrato voglia di competere e fatto vedere un basket di buona qualità, naturalmente con tante cose da migliorare ma con il giusto spirito, dimostrato anche dalla voglia di rimonta fino all’ultimo possesso (due triple in fila, Alibegovic e Kulboka dal 95-81 al -8, con Galipò a mancare quella del -5 nell’ultimo possesso offensivo dei paladini).

Domani, domenica 10 settembre, le finali:

Ore 18.00 (3° posto): Betaland Capo d'Orlando - Lighthouse Trapani Ore 20.30 (1° posto): Banco di Sardegna Sassari - Cagliari Dinamo Academy

Qui sotto i marcatori:

Banco di Sardegna Sassari – Betaland Capo d'Orlando 95-87 (26-28; 52-44; 72-68)

Banco di Sardegna Sassari: Spissu 6 (1/2, 1/3), Gallizzi, Bamforth 11 (1/2, 3/3), Lorbek 2 (0/1, 2/2 tl), Randolph 11 (3/5, 1/3, 2/2 tl), Pierre 3 (0/1, 1/3), Jones 14 (5/6, 4/4 tl), Stipcevic 13 (1/1, 3/5, 2/2 tl), Hatcher 12 (3/6, 2/3), Polonara 13 (3/3, 0/3, 7/7 tl), Picarelli, Tavernari 10 (2/2, 2/5). Coach: Pasquini

Betaland Capo d’Orlando: Galipò (0/1, 0/1), Alibegovic 15 (2/3, 3/4, 2/2 tl), Ihring ne, Inglis 21 (7/10, 1/1, 4/8 tl), Kulboka 13 (1/3, 3/9, 2/3 tl), Laganà 4 (1/5 da tre, 1/2 tl), Strautins 7 (1/2, 1/2, 2/2 tl), Delas 8 (2/3, 4/6 tl), Edwards 2 (1/1), Wojciechowski 17 (6/7, 1/1, 2/4 tl). Coach: Di Carlo

Le parole di coach Gennaro Di Carlo: “Portiamo a casa tante cose positive da questa partita, penso che siamo sulla buona strada. Volevamo raggiungere rapidamente una certa identità tecnica e tattica, mi sembra che questo si stia inizando a vedere e sono molto contento di questo. C’è da registrare la difesa, perché abbiamo preso quasi 100 punti e chiaramente noi non possiamo giocare a ‘farne uno in più’, ma dimostrando di avere organizzazione e carattere difensivo e credo che questo arriverà. Mi è piaciuta la capacità di muovere la palla, sia dentro-fuori che cambiando il lato, questo per me è un grande segnale. Vogliamo coinvolgere tutti in attacco: giocare come stasera, riuscendo a mettere quattro uomini in doppia cifra (e quasi cinque con Delas), credo che sia molto importante. Noi abbiamo un roster in cui tutti possono essere pericolosi e sono sempre più convinto che questo tolga riferimenti ai nostri avversari e che sia la strada da portare avanti”.

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