Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr, nelle mani della criminalità organizzata

Le mani della criminalità organizzata sui Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr.  La metà delle indagini relative alle frodi sui fondi Ue riguardano l'Italia (6 su 12 miliardi complessivi di danno stimato). E sulla maggior parte di queste c'è l'ombra della criminalità organizzata, attratta dal richiamo del flusso consistente di denaro. 4 mag 2024 - È quanto emerso il 29 e il 30 aprile a Bruxelles, nel corso dei due giorni di studio, approfondimento e confronto giuridico dedicati alla Procura europea, alle sue competenze e ai riflessi più significativi della sua azione giudiziaria. Un appuntamento che si è concluso con l'affermazione di un dato che non può lasciare indifferenti anche coloro che non sono professionisti del settore legale: l'Italia è al centro delle indagini Eppo.   Pur essendo stato pubblicato pochi giorni fa il Report 2023 - 2023 in numbers | European Public Prosecutor’s Office (europa.eu) - l'analisi dell'andamento delle

SOCIALISTI: VIZZINI DOVREBBE SAPERE CHE I SOCIALISTI NON STANNO SOLO NEL SEDICENTE PSI.

PALERMO, 12 sett 2017 - Alla recente dichiarazione del parlamentare regionale Nino Oddo e dell’ex ministro Carlo Vizzini, risponde Turi Lombardo, già assessore regionale del Psi. «Oddo e Vizzini parlano di alleanze tra presunti socialisti e i liberisti di Sicilia Futura, in gran parte transfughi del centro-destra, rivendicando coerenza per quella che è una pubblica vergogna. Peraltro implicano che chi non è iscritto al loro partitino e non segue le loro giravolte, sia un ex socialista. Eppure Vizzini, che non ha mai fatto parte del Psi, ma di un altro partito socialista (vivendo in seguito una lunga parentesi berlusconiana), dovrebbe ben sapere che in Italia non occorre essere iscritti per forza ad un determinato partito per essere socialisti. Ed i socialisti siciliani si vedranno domani alle 16 a Palermo per stare in una lista con le altre forze della sinistra, che contenga la parola “socialista”. Una scelta certamente coerente ed in linea con la nostra storia». Lombardo ribadisce che «un socialista degno di questo nome può star male a sinistra; non è un socialista se sta, più o meno bene, coi liberisti e con la destra».

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