Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

BONUS PUBBLICITÀ ESTESO ALLE TESTATE ON LINE

14/10/2017 - Il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto legge che inserisce a pieno titolo le testate online nel provvedimento a sostegno dell'editoria che riconosce un credito d'imposta al 75% per le imprese e i lavoratori autonomi che investono in campagne pubblicitarie su quotidiani e periodici, emittenti TV e radio locali. Agevolazione che arriva al 90% se a investire sono piccole e medie imprese, microimprese e start-up innovative. Si è sbloccata una situazione che di fatto avrebbe tagliato fuori i giornali digitali dal provvedimento a sostegno dell'editoria e con il decreto approvato le testate on line vengono inserite a pieno titolo nel cosiddetto "bonus pubblicità"».
Il decreto legge, che inizialmente riguardava solo stampa, radio e televisione, andrà in aula settimana prossima per la conversione in legge.

«È un grande successo per i nostri giornali -commenta Marco Giovannelli, presidente di Anso-. Un successo doppio, perché ribadisce ancora una volta che il mondo dell'editoria sta cambiando e perché, finalmente, si riconosce che i giornali digitali hanno pari dignità con gli altri media. In questi vent'anni sono nate centinaia di esperienze che con fatica e tenacia lavorano per un'informazione per lo più locale. La qualità e la professionalità sono un elemento fondante della gran parte delle nostre esperienze ».
Ovviamente, le testate digitali inserite nel provvedimento dovranno essere in linea con quanto richiesto dalla nuova legge sull'editoria, che prevede una serie di adempimenti, tra cui la registrazione in Tribunale e al ROC. «Starà alla nostra capacità di lavoro - chiosa Giovannelli - poter beneficiare dei provvedimenti a sostegno dell'editoria».

Commenti