Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

PALERMO: UNA STRADA AD ANTONIO MANGANELLI, CAPO DELLA POLIZIA ED EX QUESTORE DELLA CITTÀ

Palermo: intitolazione di una strada ad Antonio Manganelli, Antonio Manganelli, capo della Polizia ed ex questore della città, morto il 20 marzo del 2013. La cerimonia si è svolta presso la sala Piersanti Mattarella di palazzo dei Normanni alla presenza del capo della Polizia Franco Gabrielli

Palermo, 16/11/2017 - "Antonio Manganelli apparteneva a quella rara categoria di persone che avrebbe fatto bene in ogni luogo, in ogni incarico, perché straordinariamente intelligente, ossia per la straordinaria capacità di entrare in sintonia con il mondo, per la sintonia sociale”. Queste le parole usate dal capo della Polizia Franco Gabrielli intervenuto, questa mattina, alla cerimonia d’intitolazione di un tratto della piazza antistante la questura di Palermo.
Antonio Manganelli, capo della Polizia ed ex questore della città è morto il 20 marzo del 2013.

La cerimonia si è svolta presso la sala Piersanti Mattarella di palazzo dei Normanni alla presenza del capo della Polizia Franco Gabrielli, del questore Renato Cortese, del sindaco di Palermo Leoluca Orlando e della vedova del Prefetto, Adriana Piancastelli.
Dopo la proiezione di un breve filmato dedicato alla figura umana e professionale di Antonio manganelli, sono seguiti gli interventi della moglie, del Sindaco e del Questore che hanno ricordato la figura dell’uomo e del poliziotto.

Nel suo intervento la vedova ha voluto ricordarlo cosi: "Aveva sempre il sorriso sulle labbra perché ha amato molto la vita, ha amato i suoi poliziotti. Mio marito riposa nel sacrario della Polizia perché l'unica cosa che mi ha chiesto il giorno in cui gli hanno diagnosticato il tumore, è stato 'Voglio finire con loro' ed è stata una cosa realizzabile ed è la cosa più bella che si potesse fare".
Successivamente i partecipanti si sono è trasferiti in questura dove è avvenuta la scopritura della targa benedetta da monsignor Corrado Lorefice, arcivescovo di Palermo.

Commenti