Aeroitalia e Aerolinee Siciliane: salta l'accordo per costi raddoppiati e licenza mancante

Salta l’accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane. Accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane risolto per costi raddoppiati e licenza mancante  Catania, 24 aprile 2024 – Accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane risolto per costi raddoppiati e licenza mancante. In data odierna è stato risolto l’accordo preliminare tra Aeroitalia e AerolineeSiciliane. Il Presidente Dott. Giacomo Guasone comunica che il MOU tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane si è concluso negativamente.   “A tutt’oggi, - dichiara il dr.Guasone, - la società Air Connect, oggetto dell’accordo, non è stata risanata e le richieste economiche per l’acquisizione della stessa sono state raddoppiate. L’aumento della richiesta insieme alla mancata riattivazione della licenza di volo e la conseguente perdita della stagione rendono impossibile l’investimento."

RICERCATORI: APPROVATO L’EMENDAMENTO IN FAVORE DEGLI ENTI DI RICERCA PER IL SUPERAMENTO DEL PRECARIATO

Roma, 29 novembre 2017 - Approvato l’emendamento al disegno di legge di Bilancio 2018 in favore degli enti di ricerca che intendono avvalersi delle disposizioni della “legge Madia” (dlgs 75/2017 art. 20) per il superamento del precariato. Lo annunciano con soddisfazione la Ministra della Pubblica Amministrazione Marianna Madia e la Ministra dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca Valeria Fedeli. L’emendamento mette a disposizione 10 milioni di euro per l’anno 2018 e 50 milioni di euro a decorrere dal 2019, per la trasformazione e stipula di contratti a tempo indeterminato di ricercatori e tecnologi che si trovino nelle condizioni previste dai due commi dell'art. 20 della citata Legge Madia (rispettivamente, contratti a tempo determinato e contratti flessibili).

Tenendo conto dei costi medi annuali, le risorse messe a disposizione dall’emendamento con un “cofinanziamento” per almeno il 50 per cento da parte degli enti che assumono, consentono la trasformazione di circa 420 unità di ricercatori e tecnologi nel 2018 e nel 2019 potranno essere assunte ulteriori 1.750 unità.
Complessivamente, quindi, la norma a regime dal 2019 garantirà che con questo fondo si possano assumere fino a 2.170 unità (420 nel 2018 + 1.750 nel 2019), tenendo comunque conto che già la norma Madia consente l’assunzione a tutti quegli enti che già dispongono di risorse stabili.
Lo stesso emendamento dispone specificamente a favore di un percorso di stabilizzazione da parte del CREA (vigilato dal MIPAAF).

Si tratta in questo caso di 500 unità di personale di tutti i profili (ricercatori, tecnologi, tecnici e amministrativi), di cui 411 precari i cui contratti potranno essere trasformati a tempo indeterminato e 89 precari che potranno partecipare alla riserva di posti da bandire nel triennio 2018-2020.




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