Casteldaccia: la morte di 5 operai lascia sgomenti, ennesimo incidente sul lavoro grave e inaccettabile

Incidente sul lavoro a Casteldaccia: cinque lavoratori perdono la vita e un sesto è in gravi condizioni. La Cisal indice per domani, martedì 7 maggio, uno sciopero generale di 4 ore nel settore privato, a partire dall’inizio del turno di lavoro, "mentre dalle 9 terremo un sit-in di fronte alla Prefettura di Palermo”.   Palermo, 6 maggio 2024 – "L'incidente sul lavoro che a Casteldaccia, in provincia di Palermo, ha portato alla morte di cinque operai e al ferimento di un sesto, ci lascia sgomenti. Esprimiamo cordoglio e vicinanza alle famiglie dei lavoratori coinvolti e chiediamo che si accertino al più presto le cause di questo ennesimo incidente sul lavoro, grave e inaccettabile. La sicurezza sul lavoro è un'emergenza nazionale e come tale va affrontata a ogni livello, coinvolgendo sindacati, imprese e istituzioni". Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Daniele Ciulla di Federerenergia Cisal in merito all'incidente sul lavoro avvenuto a Castaldaccia, nel Palermit

ECOMAFIA 2017: A CORLEONE ANTOCI SFERRA UN DURO ATTACCO ALLE FAMIGLIE MAFIOSE

Corleone, 16 dicembre 2017 – Anche Giuseppe Antoci, Presidente del Parco dei Nebrodi e Responsabile Nazionale Legalità del Partito Democratico, in prima linea nella lotta alla mafia, è stato presente alla presentazione a Corleone del Rapporto Ecomafia 2017 di Legambiente, in una mattinata che ha registrato la presenza insieme ad Antoci anche del Procuratore della Repubblica di Termini Imerese Ambrogio Cartosio e del Sostituto dott. Eugenio Faletra, del Presidente del Centro Internazionale di documentazione sulla mafia Vincenzo Oliveri e del Presidente del Comitato Scientifico Caterina Greco, del Presidente Regionale di Legambiente Gianfranco Zanna e di quello del Circolo di Corleone, Avvocato Giuseppe Alfieri, che insieme al C.I.D.I.M.A. ha voluto fortemente l’evento e del Commissario Straordinario del Comune dott.ssa Termini.

La presenza di Antoci è stata di alto valore simbolico sia perché è stato l’ideatore del Protocollo di Legalità contro la mafia dei terreni, diventato da poco legge dello Stato, che per le sue forti prese di posizioni contro le infiltrazioni mafiose, attività per la quale ha subìto un gravissimo attentato da cui è uscito illeso grazie all’intervento degli uomini della scorta e del Vice Questore Daniele Manganaro. Molto interessanti gli interventi dei relatori che hanno snocciolato le storie e i numeri della criminalità ambientale in Italia e contenute nel Rapporto 2017.

Le chiusure affidate a Giuseppe Antoci che sferra un duro attacco alle famiglie mafiose e dice: “sappiano che arriveremo anche qua, sia con i sequestri che con la restituzione dei fondi europei alla gente onesta; i mafiosi – prosegue Antoci - sono senza dignità e noi facendo squadra siamo più forti. Lo dico qui a Corleone dove vengo per la pima volta e dove voglio, insieme alla tanta gente per bene che ci vive, raccontare un antimafia dei risultati che vince le battaglie e che trasferisce il messaggio che insieme possiamo farcela – conclude Antoci”.




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