Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

‘L’EUROPA INIZIA A LAMPEDUSA’, NELLE SCUOLE GIOVANI AMBASCIATORI DI CIVILTÀ”

‘L’Europa inizia a Lampedusa’, entrare in contatto con le storie di donne e uomini arrivati nel nostro Paese scappando da situazioni di guerra o di miseria. Ambasciatori di civiltà, in grado di abbattere barriere e costruire ponti. Firmato Protocollo MIUR, Cittalia, Comitato 3 Ottobre per iniziative conoscenza fenomeno migratorio

Roma, 23/01/2018 - “Grazie al progetto ‘L’Europa inizia a Lampedusa’ le nostre giovani e i nostri giovani hanno avuto modo di entrare in contatto con le storie di donne e uomini arrivati nel nostro Paese scappando da situazioni di guerra o di miseria, hanno potuto approfondire le tematiche dell’immigrazione e dell’accoglienza. Hanno costruito un solido bagaglio di sapere che li rende oggi ambasciatori di civiltà, in grado di abbattere barriere e costruire ponti, forti della convinzione che siamo tutte persone con uguali diritti e che la diversità è solo fonte di arricchimento. Sono stata estremamente felice di ospitare qui al MIUR, dopo l’incontro del 3 ottobre scorso a Lampedusa, le tante studentesse e i tanti studenti italiani ed europei che in questi mesi hanno deciso di prendere parte a un percorso di conoscenza attraverso il quale superare paure e diffidenze rispetto al fenomeno migratorio”. Così la Ministra Valeria Fedeli, che oggi ha incontrato al MIUR le giovani e i giovani partecipanti al progetto “L'Europa inizia a Lampedusa”, promosso dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca in collaborazione con il Comitato 3 Ottobre e reso possibile grazie all'impegno del Fondo Asilo Migrazione e Integrazione (Fami) gestito dal Ministero dell’Interno.

Le studentesse e gli studenti che hanno partecipato all’iniziativa nei suoi primi due anni di realizzazione provengono da 37 istituti italiani e da 13 istituti di altri Paesi europei (Austria, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Malta Lituania, Portogallo, Slovacchia, Slovenia, Spagna e Svezia). Le alunne e gli alunni sono stati selezionati nelle oltre 230 scuole che hanno risposto al bando di concorso lanciato a maggio scorso dal MIUR nell’ambito del progetto. Attraverso gli incontri di disseminazione organizzati dalle scuole coinvolte sono stati raggiunti 12.000 studentesse e studenti italiani ed europei.

All’evento conclusivo del progetto al MIUR, durante il quale le studentesse e gli studenti hanno mostrato i risultati dei loro lavori e dei loro dibattiti, sono intervenuti anche Tareke Brhane, Presidente del Comitato 3 Ottobre, Maria Assunta Rosa, Autorità Responsabile FAMI, Salvatore Martello, Sindaco di Lampedusa e di Linosa, Carlotta Sami, Portavoce UNHCR per il Sud Europa, e Luca Pacini, Direttore di Cittalia (Fondazione dell’ANCI sulle politiche sociali per l’accoglienza, l’integrazione e la cittadinanza).

L’incontro di oggi è stato, poi, l’occasione per la firma di un Protocollo di intesa tra MIUR, Cittalia e Comitato 3 Ottobre il cui scopo è promuovere attività di sensibilizzazione sui processi di accoglienza e di integrazione rivolte a ragazze e ragazzi degli istituti italiani e di altri Paesi europei attraverso uno scambio interculturale e di conoscenza reciproca con migranti, richiedenti asilo e rifugiati. Si tratta di una seconda fase del progetto “L’Europa inizia a Lampedusa”.

“Il nostro sistema di istruzione e formazione educa le nuove generazioni ai valori costituzionali di uguaglianza e rispetto dei diritti umani. Il progetto ‘L’Europa inizia a Lampedusa’ e il Protocollo firmato oggi rafforzano la missione educativa della scuola e lo fanno attraverso l’incontro, la conoscenza diretta, lo scambio. Lo stesso che ci auguriamo che venga replicato anche con il mondo adulto che, in questo campo in particolare, dalle giovani e dai giovani ha molto da imparare”, ha concluso Fedeli.

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