Vittima di violenze: ok al distacco presso altra sede di lavoro

Vittima di violenze: ok al distacco presso altra sede di lavoro.  Una dipendente dell’Ufficio del processo presso il tribunale di Catania ha chiesto e ottenuto la proroga del distacco presso un’altra sede lavorativa, a tutela della sua incolumità. 8 mag 2024 - Dopo essere stata assunta a tempo determinato, la dipendente è stata vittima di violenze, regolarmente denunciate, che l’hanno costretta a chiedere il distacco dalla propria sede lavorativa perché non si sentiva più al sicuro. Il Tribunale di Catania le aveva però concesso il distacco fino a settembre 2024. Nel frattempo, la donna aveva denunciato altri reati contro la sua persona e il ritornare nella sede assegnatagli avrebbe messo a serio repentaglio la sua incolumità. Per tale ragione si è rivolta allo studio legale Leone-Fell & C. per ottenere la necessaria tutela. “Vista la gravità della situazione, abbiamo inoltrato un’istanza al ministero di Giustizia – spiegano i legali Francesco Leone, Simona Fell e Davide Marceca ch

CANI RANDAGI AVVELENATI: A SCIACCA BARBARIE INAUDITA, SENZA UN CANILE

Il sindaco di Sciacca, Francesca Valenti, ha incontrato la delegata per i rapporti istituzionali del Ministero della Salute e testimone di giustizia Valeria Grasso. A chiedere l’incontro è stata la stessa Grasso per discutere su quanto accaduto nel territorio comunale nei giorni scorsi, con la crudele uccisione di diversi cani e per affrontare il fenomeno randagismo a 360 gradi con relative nuove soluzioni. Le carcasse dei cani brutalmente uccisi (in totale sono 25) sono state prelevate e trasferite in un centro specializzato di Carini.

Sciacca (Ag), 19/02/2018 - L’incontro è avvenuto ieri pomeriggio nell’Ufficio di Gabinetto del Sindaco Francesca Valenti, nel Palazzo Municipale. Valeria Grasso ha anche espresso la propria vicinanza e solidarietà al sindaco, oggetto di minacce di morte e di ogni sorta di ingiurie sul proprio profilo social che confluiranno in una denuncia circostanziata alla Procura della Repubblica, a cui l’Asp e la Polizia Municipale hanno inviato una relazione su quanto accaduto in contrada Muciare. Valeria Grasso ha anche espresso solidarietà alla città di Sciacca e alla Sicilia per le offese indiscriminate, alcune dall’acre sapore razzista, che continuano a proliferare in maniera incontrollata da ogni parte d’Italia. La delegata del Ministero della Salute ha auspicato che al più presto le autorità competenti individuino i responsabili, punendoli con le severe pene già previste dalla norma.

Sono circa 270 mila euro le risorse economiche che annualmente il Comune di Sciacca impegna per la cattura e la custodia in strutture idonee private di animali pericolosi. Nell’incontro di ieri si è anche ipotizzata la realizzazione di un ricovero in una struttura comunale, sfruttando la disponibilità espressa da veterinari volontari, per affrontare in modo ancora più efficace il problema del randagismo. A tal proposito, l’Asp ha annunciato dalla prossima settimana l’impiego di ben quattro veterinari per tre giorni alla settimana.

Vittorio Sgarbi, assessore regionale dei beni culturali, commenta l’avvelenamento di circa 40 cani a Sciacca, in provincia di Agrigento: “È un gesto di una barbarie inaudita. Solo una mente criminale o malata può avere fatto una cosa del genere. Non si può accettare che vengano uccisi degli animali indifesi. Come non si può accettare il fatto che una città come Sciacca non abbia un canile: io credo che la Regione stessa abbia il compito di assumersi questa responsabilità mettendo a disposizione le relative somme. Mi auguro, infine, che le forze dell’ordine possano presto risalire all’autore o agli autori di questo gesto criminale”.

Sono stati soccorsi e affidati a un’associazione animalista sette cani randagi vaganti in contrada Muciare dove qualche giorno fa ignoti hanno ucciso diversi esemplari, disseminando il sito con esche avvelenate. È quanto rendono noto il sindaco Francesca Valenti e l’assessore all’Ecologia Paolo Mandracchia, anche oggi al Comune, in contatto con l’Ufficio Ecologia del Comune, la Polizia Municipale e l’Ufficio Veterinario dell’Asp che informa e indica gli interventi da eseguire.

I cani, accalappiati in contrada Muciare, sono stati affidati temporaneamente all’Anta (Associazione Nazionale Tutela Animali). Si trovano adesso in un rifugio per animali a Santa Margherita. Il personale dell’Ufficio Ecologia ha provato ad accalappiare altri quattro-cinque esemplari, ma sono fuggiti. Domani si riprenderanno le ricerche.

Intanto il sito – rendono ancora noto il sindaco Valenti e l’assessore Mandracchia – è stato più volte oggetto di interventi di bonifica, da venerdì a questa mattina. Personale comunale, coadiuvato da volontari, ha rimosso le esche avvelenate trovate in località Muciare, così come disposto dall’ordinanza sindacale emessa lo scorso venerdì 16 febbraio a seguito della informativa trasmessa al Comune, lo stesso giorno, dall’Asp di Agrigento sull’orribile crimine perpetrato in contrada Muciare.

L’Asp di Agrigento ha dato disponibilità per potenziare le risorse veterinarie per aumentare il numero delle sterilizzazioni – concludono il sindaco Valenti e l’assessore Mandracchia –, l’Ufficio Ecologia del Comune di Sciacca effettuerà un’attenta verifica di altri siti dove si segnala la presenza di branchi di cani randagi, al fine di scongiurare il ripetersi di quanto accaduto in questi giorni.

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