Sud chiama Nord: "ATM, Il Tar ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture"

SUD CHIAMA NORD: “Il TAR ci dà ragione. La legge non si piega alle lobby del trasporto pubblico locale”. Il TAR di Catania ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Messina, sospendendo il provvedimento con cui la Regione Siciliana – sulla base di una circolare priva di fondamento normativo – aveva vietato all’ATM di proseguire il servizio di trasporto pubblico urbano esteso al Comune di Villafranca Tirrena. Messsina, 15 ott 2025 - La decisione dei giudici amministrativi conferma ciò che abbiamo sempre sostenuto: una circolare non può scavalcare la legge e non può essere utilizzata per mortificare la volontà del Parlamento siciliano.  “Il TAR – afferma Cateno De Luca, capogruppo di Sud chiama Nord – ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture che, accogliendo il ricorso dei privati, voleva cancellare un servizio efficiente e apprezzato come quello dell’ATM verso Villafranca Tirrena. Avevamo ragione sulla bontà della norma e sulla correttezza dell’azion...

CARTELLE FISCO: ANNULLATA CARTELLA ESATTORIALE DA 150 MILA EURO

12/02/2018 - Con sentenza 52/18 del Tribunale di Ragusa abbiamo ottenuto l'annullamento, per l'importo di euro 150.000,00, nei confronti del Ministero dell'Interno, difeso dall'Avvocatura dello Stato, della Consap e di Riscossione Sicilia. La sentenza ha ribadito alcuni principi di estrema utilità a tutela dei contribuenti e contro le illegittimità perpetrate dalla pubblica amministrazione in tema di riscossione: Il Tribunale ha rigettato l'eccezione di difetto di giurisdizione, ritenendo sussistente la giurisdizione del giudice ordinario e non quella del giudice tributario. Ha altresì statuito che laddove si verta, come nel caso di specie, di entrata extra-tributaria non è applicabile il divieto di opposizione per motivi diversi dall'impignorabilità dei beni stabilito dal dpr 602/73.

I motivi di opposizione all'esecuzione non soggiacciono ai termini indicati in cartella esattoriale, in quanto mirano a contestare il diritto a procedere ad esecuzione coattiva.
Il termine di prescrizione della richiesta della PA di restituzione di una prestazione eseguita decorre dal pagamento ritenuto indebito e non da eventuali sentenze che successivamente abbiano accertato la nullità del titolo giustificativo di pagamento. Con queste motivazioni è stata annullata la relativa cartella per l'importo assai considerevole di 150 mila euro che un nostro assistito si era vista recapitare.

Insomma, diciamo che il Ministero e Riscossione Sicilia "ci avevano provato" a sottoporre illegittimamente ad esecuzione un cittadino che, se non ci avesse sottoposto la cartella esattoriale e non si fosse opposto, sarebbe stato ingiustamente vessato da un'enorme ingiustizia statale e sociale e, dato l'importo ingente, avrebbe subito, certamente, anche un pignoramento immobiliare,
Maldestro tentativo sventato. Ma può un cittadino doversi sempre guardare le spalle proprio da quelle istituzioni che invece dovrebbero tutelarlo?

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