Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

LA TRANSUMANZA DA GIOIOSA MAREA A LONGI", ALLA RISCOPERTA DI UNA ‘MIRABILE’ TRADIZIONE


Proiezione de "La Transumanza da Gioiosa Marea a Longi", il documentario realizzato da Nino Mirabile, al cineteatro di Gioiosa Marea. Un progetto 'Mare & Monti' per la riscoperta delle antiche trazzere dei Nebrodi. L'evento naturalistico si svolgerà tra la fine di maggio e i primi di giugno, promosso dall'associazione San Giorgio I Cavalieri di Gioiosa Marea e I Gattopardi di Castelbuono.


Settembre, andiamo. E' tempo di migrare. / Ora in terra d'Abruzzi i miei pastori / 
lascian gli stazzi e vanno verso il mare: / scendono all'Adriatico selvaggio / 
che verde è come i pascoli dei monti.

Gioiosa Marea (Me) , 3 febbraio 2018 – In “terra d'Abruzzi” come in Sicilia la transumanza era e rimane un viaggio nella natura, nella cultura, nella tradizione, nell’anima fisica e morale dei luoghi, ma pure nell’economia di vasti territori, dove la globalizzazione ha “debiti di… (ri)conoscenza”, tuttavia colmabili.
Colmabili, a condizione che si torni a dare credito alla natura, alla poesia (di D'Annunzio, di Quasimodo o Bufalino (solo per citare), ma pure di Adriano Celentano [Ragazzo della via Gluck]); a condizione che all’uomo come all’animale si torni a riconoscere la dignità. A condizione che ai luoghi si torni a riconoscere una valenza morale, un'autentica capacità di ‘soffrire’ ogni qual volta vengono (s)travolti, ogni volta che sul fisico o sull’anima dei luoghi si infierisca con violenza più o meno istituzionale o privata.
Ogni qual volta le scienze finanziaria e liberista trovano conveniente togliere la libertà a un essere umano, a un bue o ad una gallina, per proprio vantaggio, per esclusivo guadagno, per ragioni bancarie, burocratiche e di borsa, in nome e per conto di una economia che definire di libero mercato è un inganno tutto… mercantile.

Là dove c'era l'erba ora c'è una città, /
e quella casa in mezzo al verde ormai, / dove sarà?

Era un piacere ieri assistere a quella proiezione de La Transumanza da Gioiosa Marea a Longi, il documentario ottimamente realizzato da Nino Mirabile, proiettato al cineteatro F. Borà di Gioiosa Marea; un progetto 'Mare & Monti' per la riscoperta delle antiche trazzere dei Nebrodi, condiviso da Nino Molica Colella, presidente dell’Associazione "San Giorgio I Cavalieri" con il Comune e con l’istituto comprensivo "Annarita Sidoti" di Gioiosa Marea, presenti il sindaco di Gioiosa Marea, Ignazio Spanò; di Montagnareale, Anna Sidoti e l’attivissima assessora Tindara La Galia. Al tavolo dei relatori Vincenzo Allegra, presidente dell'associazione I Gattopardi di Castelbuono, partner dell'iniziativa e la giornalista e consigliere comunale Roberta Fonti.

Una bella mattinata di composto apprendimento, per riappropriarsi della tradizione della migrazione stagionale delle greggi e dei pastori in cerca di freschi pascoli, ora di marina, ora collinari.
“Un ciclo che si ripete da millenni, e che nell'era degli allevamenti intensivi sopravvive in piccole oasi di natura e genuinità, dove si coniuga con nuovi modelli di turismo sostenibile”.

Il video "La Transumanza da Gioiosa Marea a Longi" di Nino Mirabile, documenta il viaggio del pastore nella migrazione dai pascoli della marina alla montagna, e viceversa. Mirabile nel suo documentario riesce a cogliere l’essenza della pratica migratoria degli uomini-pastore e delle bestie, con dei flash di notevole finezza fotografica: espressioni, delicati risvolti del paesaggio e della natura, oasi di verde e abbeveratoi che rinfrescano e saziano la sete del bestiame e dello spettatore.

Nino Mirabile con questo 'mirabile' documento, meritevole di gratitudine ed encomio, consegna all’archivio popolare un raro esempio di cultura autoctona, e cosparge il terreno su cui si spostano le greggi di tutto quanto potrà derivare dal loro lavoro, da quello del fotografo e del pastore. Prodotti della terra, formaggi, erbe e grani antichi, pane, bellezza e genuinità.
Pane da mangiare e da raccontare: di pane scrive Dante Alighieri nel Convivio e nella terza cantica della Divina Commedia; di pane dice il Manzoni ne "I Promessi Sposi" e Pedrag Matvejevic, in "Pane nostro". Pane e acqua non si rifiutano mai.
Pane, frutto di lavoro, fatica, sapienza e… di vita. Il pane è natura che si aggiunge alla cultura universale. "Ode al pane" di Pablo Neruda: "ciò che ha forma e sapore di pane divideremo: / la terra, la bellezza, l'amore, tutto questo ha sapore di pane”.
L'evento naturalistico della transumanza si svolgerà tra la fine di maggio e i primi di giugno 2018 attraverso i "tratturi" da Santa Margherita di Gioiosa Marea a Longi, al quale sarà possibile partecipare grazie ai pacchetti di trekking e ippotrekking offerti dalle associazioni specializzate.
Un progetto volto all'ampliamento dell'offerta turistica del territorio coniugando mare e collina, promosso dall'associazione San Giorgio I Cavalieri di Gioiosa Marea, e I Gattopardi di Castelbuono.
L’Associazione "San Giorgio I Cavalieri" con il Presidente Antonino Molica Colella invitano tutti a partecipare all’evento sulla Transumanza.

Mio caro amico, disse, / qui sono nato, / e in questa strada
ora lascio il mio cuore. / Ma come fai a non capire..?

Domenico Molica Colella

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