Vittima di violenze: ok al distacco presso altra sede di lavoro

Vittima di violenze: ok al distacco presso altra sede di lavoro.  Una dipendente dell’Ufficio del processo presso il tribunale di Catania ha chiesto e ottenuto la proroga del distacco presso un’altra sede lavorativa, a tutela della sua incolumità. 8 mag 2024 - Dopo essere stata assunta a tempo determinato, la dipendente è stata vittima di violenze, regolarmente denunciate, che l’hanno costretta a chiedere il distacco dalla propria sede lavorativa perché non si sentiva più al sicuro. Il Tribunale di Catania le aveva però concesso il distacco fino a settembre 2024. Nel frattempo, la donna aveva denunciato altri reati contro la sua persona e il ritornare nella sede assegnatagli avrebbe messo a serio repentaglio la sua incolumità. Per tale ragione si è rivolta allo studio legale Leone-Fell & C. per ottenere la necessaria tutela. “Vista la gravità della situazione, abbiamo inoltrato un’istanza al ministero di Giustizia – spiegano i legali Francesco Leone, Simona Fell e Davide Marceca ch

INCENERITORE DI A2A: LA VALLE DEL MELA ‘SFIDA’ I CANDIDATI ALLE POLITICHE 2018

Manca ormai poco alle elezioni del 4 Marzo e molti cittadini della Valle del Mela si chiedono se, al di là delle generiche espressioni di contrarietà, i candidati del territorio siano davvero disposti ad impegnarsi per scongiurare il mega inceneritore di A2A. Abbiamo quindi pensato che fosse necessario porre ai candidati specifici quesiti in tal senso e, una volta eletti, verificare il rispetto della parola data.

Valle del Mela (Me), 23 febbr. 2018 -
Il progetto dell’inceneritore del Mela è ancora in Consiglio dei Ministri, che molto probabilmente deciderà dopo il 4 Marzo se condividere il parere contrario del MiBACT o il parere favorevole della Commissione VIA, che peraltro contiene vari errori e travisamenti madornali. C’è anche la possibilità che la decisione passi al successivo governo. In ogni caso, come abbiamo più volte ribadito, l’inceneritore è vietato dal Piano Paesaggistico, quindi un’eventuale autorizzazione sarebbe illegittima. Nell'inviare i quesiti, abbiamo distinto il caso dei candidati del PD, partito che sostiene l’attuale governo, da quello dei restanti partiti.

Nello specifico ai primi abbiamo inviato i seguenti quesiti:

1) Si impegna ad avviare un’interlocuzione con l’attuale Governo affinchè capisca che questo progetto non può essere autorizzato, in quanto fortemente osteggiato dalla volontà popolare e vietato dal vigente Piano Paesaggistico?

2) Nel caso in cui la decisione passasse al successivo Governo, si impegna a far si che un eventuale futuro governo da lei sostenuto neghi ogni possibile autorizzazione dell’inceneritore?

Ai candidati degli altri schieramenti abbiamo invece inviato i seguenti quesiti:

1) Se venisse eletto, si impegna a far si che un eventuale futuro governo da lei sostenuto neghi ogni possibile autorizzazione dell’inceneritore?

2) Nel caso in cui l’inceneritore fosse già stato autorizzato, si impegna a far si che un eventuale futuro governo da lei sostenuto annulli ogni possibile autorizzazione dell’inceneritore, in quanto in contrasto con il vigente Piano Paesaggistico, oltre che con la volontà popolare?

Ecco la lista dei candidati a cui abbiamo inviato i quesiti:

Per il Centrodestra: Maria Tindara Gullo (Uninominale), Antonino Germanà (Forza Italia), Elisabetta Formica (Forza Italia), Carmela Bucalo ( Fratelli d’Italia), Giuseppe Sottile (Fratelli d’Italia), Carmelo Lo Monte (Lega), Marina Trimarchi (Lega).

Per il PD: Pietro Navarra, Giuseppe Laccoto, Fabio D’Amore, Natalia Cimino

Per il Movimento 5 Stelle: Alessio Villarosa, Angela Raffa, Francesco D’Uva, Antonella Papiro, Grazia D’Angelo.

Per Liberi e Uguali: Maria Flavia Timbro, Gaetano Tirrito e Francesca Pietropaolo.

I candidati dovranno rispondere entro martedì 27 Febbraio e successivamente verranno rese pubbliche le risposte (o le mancate risposte) dei vari candidati interpellati.
Le associazioni e i comitati contro l’inceneritore del Mela

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