Sud chiama Nord: "ATM, Il Tar ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture"

SUD CHIAMA NORD: “Il TAR ci dà ragione. La legge non si piega alle lobby del trasporto pubblico locale”. Il TAR di Catania ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Messina, sospendendo il provvedimento con cui la Regione Siciliana – sulla base di una circolare priva di fondamento normativo – aveva vietato all’ATM di proseguire il servizio di trasporto pubblico urbano esteso al Comune di Villafranca Tirrena. Messsina, 15 ott 2025 - La decisione dei giudici amministrativi conferma ciò che abbiamo sempre sostenuto: una circolare non può scavalcare la legge e non può essere utilizzata per mortificare la volontà del Parlamento siciliano.  “Il TAR – afferma Cateno De Luca, capogruppo di Sud chiama Nord – ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture che, accogliendo il ricorso dei privati, voleva cancellare un servizio efficiente e apprezzato come quello dell’ATM verso Villafranca Tirrena. Avevamo ragione sulla bontà della norma e sulla correttezza dell’azion...

MOVIMENTO 5 STELLE A PALERMO: “FALSE 1104 FIRME SU 2000 SOTTOSCRITTORI INTERROGATI"

Il processo sulle firme false presentate dal M5S alle elezioni comunali a Palermo del 2012, imputati 14 tra deputati regionali e nazionali del M5S, attivisti e un cancelliere del tribunale. Su 2000 sottoscrittori 1104 hanno disconosciuto la loro firma. Mente del piano sarebbe Riccardo Nuti, allora candidato sindaco e deputato nazionale, poi uscito dai 5 Stelle.

PALERMO, 2 FEB 2018 - Entra nel vivo il processo sulle firme false presentate dal M5S alle comunali palermitane del 2012 che vede imputati 14 tra deputati regionali e nazionali del movimento, attivisti e un cancelliere del tribunale, accusati a vario titolo della violazione del testo unico regionale in materia di elezioni. All'udienza di oggi sono stati sentiti, davanti al giudice monocratico, il vicecapo della Digos Giovanni Pampillonia, che ha condotto l'inchiesta, e uno dei testimoni chiave, l'ex attivista Vincenzo Pintagro che, con le sue denunce, ha contribuito a riaprire il caso che era stato archiviato.
"Su 2000 sottoscrittori interrogati - ha detto Pampillonia - 1104 hanno disconosciuto le firme loro attribuite".
Mente del piano sarebbe stato Riccardo Nuti, allora candidato sindaco e deputato nazionale, poi uscito dai 5 Stelle. Nuti è tra gli imputati insieme alle deputate Claudia Mannino e Giulia Di Vita, e a diversi attivisti. (ANSA)

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