Antimafia, il bilancio di un anno: mai come oggi diffuso il possesso di armi, pure tra insospettabili e minorenni

Antimafia: presentato in aula il bilancio dell'attività della commissione a un anno dal suo insediamento. Dal presidente Cracolici la proposta di un Osservatorio per monitorare gli appalti e il pericolo di infiltrazioni nei subappalti. Sono state 55 le sedute tenute dalla Commissione regionale Antimafia, 14 le inchieste avviate, 70 le audizioni, 9 gli incontri con i prefetti e i comitati per l'ordine e la sicurezza pubblica, 302 gli incontri con gli amministratori locali Palermo, 26 Mar - “Ci sono segnali che ci preoccupano: mai come adesso in molti territori si è diffuso il possesso di armi, persino in ambienti insospettabili. La cronaca ci consegna un pericoloso modello di comportamento anche tra i giovanissimi, come il caso di un 17enne che prima di andare in discoteca si è munito di una pistola. Si diffonde la mafiosità come stile di vita”. Lo ha detto il presidente della commissione regionale Antimafia, Antonello Cracolici, in un passaggio della sua presentazione in au

SAN FRATELLO, È NECESSARIO PROGRAMMARE SERIAMENTE INTERVENTI STRUTTURALI

Sicurezza del territorio e programmazione: Carmela Bucalo interviene sul patrimonio edilizio e pensa a una programmazione per incrementare il territorio. In occasione dell’incontro con il presidente Musumeci a San Fratello, la candidata si sofferma sullo stato del patrimonio edilizio italiano

Palermo, 27 febbraio 2017 – Nei giorni scorsi, con la visita del presidente della Regione Nello Musumeci a San Fratello, colpito otto anni fa da una frana che lo rase al suolo, si torna a parlare di territorio e della sua messa in sicurezza. Alla manifestazione pubblica tenutasi presso l’auditorium della scuola media “Manzoni”, era presente la candidata alla camera per “Fratelli d’Italia”, Carmela Bucalo, che è tornata su questo delicato argomento.

“Il problema della vulnerabilità del patrimonio edilizio italiano- afferma la Bucalo- e la necessità della sua messa in sicurezza, è uno dei punti fondamentali del programma che intendo portare avanti; l’Italia ha necessità di un intervento serio per tutelare il proprio patrimonio edilizio, che è vetusto e di conseguenza non capace di resistere alle sollecitazioni sismiche o altri interventi atmosferici. Pertanto è necessario programmare seriamente interventi strutturali, soprattutto tenendo presente la situazione in cui versa la nostra regione Sicilia, così come è stato evidenziato nei giorni scorsi dal presidente Musumeci durante un incontro a S. Fratello. In questi anni sono stati spesi miliardi di euro in interventi e riforme che si sono rivelati inutili e hanno generato caos, quando si poteva programmare un piano serio nel tempo che, da una parte guarda al problema strutturale edilizio per risolverlo, e dall’altro programma le azioni da portare avanti, come ad esempio il ponte sullo Stretto, opera necessaria a mio parere per migliorare le comunicazioni tra Sicilia e resto dell’Italia e per ottenere un maggiore incremento delle risorse e ricchezze per il territorio”.

E, con un intervento di programmazione mirata, si può pensare al rilancio dell’economia, con un piano pluriennale per il Sud che lo doti delle condizioni infrastrutturali, logistiche, ed economiche necessarie per la crescita e lo sviluppo del territorio.

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