Antimafia, il bilancio di un anno: mai come oggi diffuso il possesso di armi, pure tra insospettabili e minorenni

Antimafia: presentato in aula il bilancio dell'attività della commissione a un anno dal suo insediamento. Dal presidente Cracolici la proposta di un Osservatorio per monitorare gli appalti e il pericolo di infiltrazioni nei subappalti. Sono state 55 le sedute tenute dalla Commissione regionale Antimafia, 14 le inchieste avviate, 70 le audizioni, 9 gli incontri con i prefetti e i comitati per l'ordine e la sicurezza pubblica, 302 gli incontri con gli amministratori locali Palermo, 26 Mar - “Ci sono segnali che ci preoccupano: mai come adesso in molti territori si è diffuso il possesso di armi, persino in ambienti insospettabili. La cronaca ci consegna un pericoloso modello di comportamento anche tra i giovanissimi, come il caso di un 17enne che prima di andare in discoteca si è munito di una pistola. Si diffonde la mafiosità come stile di vita”. Lo ha detto il presidente della commissione regionale Antimafia, Antonello Cracolici, in un passaggio della sua presentazione in au

STRAGI DI CAPACI E VIA D’AMELIO: #PALERMOCHIAMAITALIA, PRESENTATE AL MIUR LE INIZIATIVE PER IL XXVI ANNIVERSARIO

Il 23 maggio 70.000 studentesse e studenti insieme contro le mafie Tornano la Nave e le Piazze della Legalità Concorso per tutte le scuole per riflettere sul coraggio delle donne e degli uomini nei servizi di scorta

Roma, 19 febbraio 2018 - Settantamila giovani in tutta Italia uniti per dire il loro “no” alle mafie e alla criminalità organizzata. La Nave della Legalità, che il 23 maggio prossimo porterà studentesse e studenti di tutto il Paese a Palermo per celebrare la memoria delle vittime delle stragi di Capaci e di Via D’Amelio. Le Piazze della Legalità, spazi dedicati al dibattito e alle testimonianze in diverse città su tutto il territorio nazionale. Un bando di concorso, rivolto a tutte le scuole, incentrato sul sacrificio delle donne e degli uomini dello Stato che si sono impegnati per affermare i valori di giustizia e di libertà nella nostra società. #PalermoChiamaItalia anche quest’anno comincia a prendere forma. A presentare oggi al MIUR alcune delle iniziative della manifestazione, organizzata dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e dalla “Fondazione Falcone” per la commemorazione delle stragi di Capaci e via D’Amelio, la Ministra Valeria Fedeli, il Capo della Polizia Franco Gabrielli, la Presidente della “Fondazione Falcone” Maria Falcone, la Presidente dell’Associazione “Quarto Savona Quindici” Tina Montinaro, moglie di Antonio, agente della scorta del giudice Giovanni Falcone.

“Anche quest’anno, - ha dichiarato la Ministra Fedeli - come ogni anno, il 23 maggio, migliaia di studentesse e studenti saranno a Palermo e si riuniranno in molte piazze d’Italia per ricordare le stragi di Capaci e Via D’Amelio che nel 1992 costarono la vita a Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Paolo Borsellino, Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro, Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. Sono passati 26 anni da quei fatti che scossero profondamente la coscienza civile di tante italiane e tanti italiani. Vogliamo continuare a mantenere attiva la memoria, affinché quel sangue, quell’impegno, quel sacrificio di donne e uomini come noi, dediti al proprio lavoro con passione e con spirito di servizio per il bene comune del Paese, non sia stato vano. L’educazione alla cittadinanza attiva e alla legalità è una spinta trasversale in tutta l’attività formativa del nostro sistema d’istruzione, che abbiamo voluto rafforzare con una serie di iniziative per le nuove generazioni affinché, partendo dal ricordo di quei servitori dello Stato, riflettano sulle responsabilità, sui diritti e sui doveri che derivano da una cittadinanza attiva e consapevole. Il 23 maggio non è una manifestazione puntuale, una commemorazione vuota e rituale. È parte di un percorso di conoscenza e di mobilitazione civile che si perpetua e che rinnoviamo ogni anno. E ogni giorno”.

Nel corso dell’incontro è stato presentato il concorso “Angeli custodi: l’esempio del coraggio, il valore della memoria”, rivolto a studentesse e studenti delle istituzioni scolastiche italiane di ogni ordine e grado, statali e paritarie, per riflettere sul coraggio di donne e uomini della Polizia di Stato impegnati nei servizi di scorta, che difendono la vita degli altri mettendo a rischio la propria e per ricordare quanti hanno sacrificato la loro esistenza nell’adempimento del proprio dovere per difendere la giustizia, la legalità e la democrazia nel nostro Paese.

“È importante ricordare queste donne e questi uomini, parlare del loro impegno. Vogliamo che le nuove generazioni – ha proseguito Fedeli - capiscano di essere parte in causa e parte attiva nella lotta alle mafie e alla criminalità organizzata, che i piccoli gesti quotidiani e i semplici atti di una vita vissuta nella legalità e nel rispetto sono fondamentali per costruire società giuste e libere. Voglio ringraziare per la collaborazione Maria Falcone, compagna di viaggio ormai da anni, Franco Gabrielli e Tina Montinaro, una donna che ha fatto della memoria del marito Antonio occasione di condivisione e di crescita civile per tutte e per tutti”.

“La memoria del 23 maggio, ogni anno, rappresenta una tappa fondamentale del percorso di educazione alla legalità promosso dalla Fondazione Falcone unitamente al lavoro e all’impegno profuso da centinaia di insegnanti – ha affermato Maria Falcone - L’intento del bando di concorso, presentato oggi, è quello di supportare il percorso di crescita di studentesse e studenti nel solco di donne e uomini che hanno sacrificato la loro vita per i loro ideali di libertà e democrazia. La lotta alla mafia ci impone di impegnarci di più per la diffusione di una cultura dell’impegno e della responsabilità consegnando ai più giovani le storie semplici di persone semplici che hanno fatto grande il nostro Paese”.

“La vera battaglia contro la mafia non è solo la battaglia contro un’organizzazione criminale particolarmente pervasiva è la battaglia per riaffermare i nostri diritti e le nostre libertà – ha sostenuto Franco Gabrielli - Perché a volte pensiamo che i diritti e le libertà possano essere limitati soltanto da un oppressore straniero o da un’occupazione armata, ma ci sono forme di dipendenza e di soggezione molto più subdole e molto più invasive ma non per questo meno preoccupanti per la democrazia. Credo che il modo migliore di ricordare chi è morto nel nome di questi ideali e per questi valori, perché erano dei grandi giudici e dei grandi poliziotti, sia quello di avere coscienza di tutto questo. E siete proprio voi che frequentate il mondo della scuola che potete onorarli al meglio.”

La premiazione delle scuole vincitrici del concorso avverrà il 23 maggio, in occasione degli eventi commemorativi per il XXVI anniversario delle stragi di Capaci e di via d’Amelio. In quella giornata, inoltre, centinaia di alunne e alunni delle scuole siciliane accoglieranno al Porto di Palermo la Nave della Legalità, che avrà a bordo ragazze e ragazzi delle scuole provenienti da tutta Italia, dando il via come ogni anno alle celebrazioni. Insieme, poi, si sposteranno verso i vari punti della città sedi delle iniziative: l’Aula Bunker, luogo simbolo del Maxiprocesso a Cosa Nostra, nel carcere dell'Ucciardone di Palermo, dove si terrà il momento istituzionale della manifestazione; Piazza Magione, piazza simbolica della città di Palermo nel quartiere Kalsa, che ospiterà oltre 7.000 studentesse e studenti, associazioni operanti nel campo della legalità e del sociale e Forze dell’ordine che svolgeranno attività educative e laboratoriali per i giovani e per i cittadini presenti; le scuole di Palermo che apriranno le loro porte, proponendo iniziative sui temi della legalità. Tutti i partecipanti si riuniranno in due cortei, uno che partirà da Via D’Amelio e uno dall’Aula Bunker, che confluiranno all’Albero Falcone, dove si terrà il momento solenne e alle 17,58, ora della strage di Capaci, verrà eseguito “Il silenzio” in onore delle vittime.







Commenti