Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

CARONIA: ARRESTATO UNO STEFANESE CHE FABBRICAVA ARMI

 I militari della Stazione di Caronia (ME) coadiuvati, dai Carabinieri dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Sicilia”, nella giornata di ieri, hanno effettuato una serie di rastrellamenti e perquisizioni nell’ambito di un mirato servizio volto alla ricerca di armi illegalmente detenute.

Santo Stefano di Camastra ()Me), 3 marzo 2018 - Il servizio di controllo del territorio si è concluso con l’arresto di un uomo, Miraglia Fagiano Antonio, 57enne, originario di Santo Stefano di Camastra e residente a Caronia, con precedenti penali per associazione mafiosa e reati specifici in materia di armi. Egli, al termine delle serrate perquisizioni che hanno interessato la sua abitazione e le rispettive pertinenze, e` stato trovato in possesso di 4 armi clandestine: un fucile doppietta con le canne tagliate (cosidetto “a canne mozze”) con matricola abrasa, un fucile su cui era stata innestata una monocanna artigianale realizzata da un tubo in ferro per condotte d’acqua, un fucile tipo doppietta cal.12 privo di marca ed una baionetta per fucile da guerra . Le armi erano abilmente occultate in contenitori cilindrici in plastica rigida, accuratamente chiusi per impedire infiltrazioni di acqua, e sotterrati, tra le sterpaglie ed i rottami edili, in punti diversi del suo podere.
Inoltre, all’interno del pollaio posto nei pressi dell’abitazione e tra i rovi del terreno antistante, erano nascoste alcune scatole di cartucce per fucile di vario calibro, in totale 92, oltre che 20 proiettili per pistola cal. 9.
Infine, nascosti all’interno di un piccolo magazzino in muratura, vi erano 82 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana, già suddivisa in dosi.
Il tutto è stato posto in sequestro e sulle armi verranno svolte, a cura del Reparto Carabinieri Investigazioni Scientifiche, le opportune indagini tecniche per verificare se le armi siano state utilizzate in precedenti reati.
Le operazioni dei militari hanno altresì permesso di accertare, all’interno dell’abitazione del Miraglia, la presenza di un allaccio abusivo all’energia elettrica pubblica.

All’uomo sono stati pertanto contestati i reati di fabbricazione e detenzione abusiva di armi e munizioni, detenzione di arma clandestina, furto aggravato di energia elettrica e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Dopo una notte trascorsa nelle camere di sicurezza della Compagnia di Santo Stefano di Camastra, stamattina l’arrestato è comparso davanti all’Autorità Giudiziaria di Patti e, dopo la convalida dell’arresto, a suo carico è stata disposta l’applicazione della custodia cautelare in carcere.

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