Sud chiama Nord: "ATM, Il Tar ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture"

SUD CHIAMA NORD: “Il TAR ci dà ragione. La legge non si piega alle lobby del trasporto pubblico locale”. Il TAR di Catania ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Messina, sospendendo il provvedimento con cui la Regione Siciliana – sulla base di una circolare priva di fondamento normativo – aveva vietato all’ATM di proseguire il servizio di trasporto pubblico urbano esteso al Comune di Villafranca Tirrena. Messsina, 15 ott 2025 - La decisione dei giudici amministrativi conferma ciò che abbiamo sempre sostenuto: una circolare non può scavalcare la legge e non può essere utilizzata per mortificare la volontà del Parlamento siciliano.  “Il TAR – afferma Cateno De Luca, capogruppo di Sud chiama Nord – ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture che, accogliendo il ricorso dei privati, voleva cancellare un servizio efficiente e apprezzato come quello dell’ATM verso Villafranca Tirrena. Avevamo ragione sulla bontà della norma e sulla correttezza dell’azion...

“DOPO DI NOI”: PIANO DISTRETTUALE, NOTA DELL’ASSESSORE SANTISI

In sinergia con i Comuni del Distretto 26, la città di Messina ha definito i percorsi operativi nell’ambito del Piano Distrettuale “Dopo di Noi”, che si rivolge a persone con disabilità grave, prive del sostegno familiare.

Messina, 13/03/2018 - Con un decreto assessoriale dello scorso ottobre, infatti, la regione Sicilia ha assegnato le risorse del fondo e ha contestualmente approvato gli indirizzi operativi per la definizione dei piani di cui alla legge 112 del 14 giugno 2016. Il fondo finanzia programmi e interventi innovativi di residenzialità e progetti rivolti a favorire l’indipendenza economica. Sono anche finanziati interventi per eliminare barriere architettoniche, per l’acquisto di attrezzature, macchinari o strumentazione a supporto della residenzialità, nonché per la ristrutturazione di immobili che possano garantire le persone con disabilità a cui vengono a mancare parenti o amici. Nella Conferenza dei servizi cittadina che si è tenuta ieri,
sono state presentate e discusse le progettualità dei tre Ambiti Operativi Distrettuali: Messina, i tre comuni tirrenici di Saponara, Villafranca e Rometta ed i comuni ionici da Scaletta a Furci.

Le azioni del Piano Distrettuale privilegiano sostanzialmente due tipologie di intervento: percorsi di accompagnamento abitativo, da una parte, e valorizzazione e ristrutturazione di locali destinati all’accrescimento dell’autonomia abitativa, dall’altra. Il Progetto “Dopo di Noi” nasce dal lavoro del Gruppo Piano cui, oltre al Comune, prendono parte le altre istituzioni come le Aziende Sanitarie, i Servizi Sociali dell’autorità giudiziaria, l’Ufficio Scolastico ed i rappresentanti del terzo settore, della società civile e dell’associazionismo. La città di Messina ha pianificato la realizzazione di “progetti di vita” per persone con disabilità gravissima, nel contesto di modalità abitative, come “il gruppo appartamento”.

Si sono privilegiati percorsi ad elevata integrazione socio-sanitaria per sostenere la progressiva autonomia dei figli, in vista della perdita dei genitori. I comuni dell’area ionica hanno puntato al potenziamento della struttura polivalente operante nel comune di Nizza di Sicilia che, grazie al Piano, potrà dotarsi di 4 posti da destinare, all’interno di un sistema integrato di attività rivolte alla disabilità, al “Dopo di noi”.

Il comune di Villafranca ha pianificato la ristrutturazione di locali destinati a programmi di accrescimento della consapevolezza e sviluppo delle competenze per l’autonomia. “Siamo molto contenti – ha dichiarato l’assessora Nina Santisi – che il Distretto non abbia mancato questa scadenza e che si sia dotato del primo Piano per il “Dopo di noi”. Il Piano, tuttavia, non deve esaurirsi in una semplice risposta assistenziale, ma deve concretizzarsi in progetti di vita che consentano alle persone con disabilità di emanciparsi dalla tutela familiare. E aggiungo che bisogna anche pensare a come intervenire molto prima che queste perdano l’unico supporto che hanno”.

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