1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori».  «Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica   Caro babbo che cos’è il lavoro? dei bambini domandano in coro a un papà stanco e pure affannato, dal lavoro appena tornato. Ed il babbo risponde a fatica «serve a vivere, è una regola antica». Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro è passione, è volontà e decoro». «E che cosa vuol dire decoro?», ribatterono subito loro. «È nell’opera di un falegname, è Van Gogh, è in un vaso di rame». «È Geppetto e il suo pezzo di legno, è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno, è donare qualcosa di noi senza credersi dei supereroi». «È costruire un gran bel grattacielo, è Gesù quando spiega il Vangelo, compiacersi di quello che fai, è dolersene se non ce l’hai!». Però un tipo iniziò a blaterare: «È pagare la gente per non lavorare, s

ELEZIONI 2018: “HA VINTO RENZI, NON POTEVA ANDARE PEGGIO”

Lo scrive sulla sua pagina Facebook il prof. Turi Schepis, storico personaggio della sinistra dei Nebrodi, docente di materie letterarie ed ex sindaco di San Fratello:

Ha vinto il Centrodestra: la coalizione che ha ottenuto più seggi. Ha vinto il partito di Grillo e di Casaleggio: il partito più votato. Ha vinto Renzi: ha raggiunto l’obiettivo di distruggere la sinistra. Il Centrodestra e i 5 stelle hanno vinto con un programma che ora dovrebbe tradursi in realtà, quindi:
da un governo 5 stelle mi aspetto:
1) reddito di cittadinanza ( punto 3 del programma)
2) pensioni di cittadinanza: mai sotto i 780 € (punto 4)
3) meno tasse più qualità della vita: riduzione delle aliquote irpef, niente tasse fino a 10.000 € ( punto 5) raddoppio delle pensioni di invalidità
4) rimborsi per asili nido, pannolini,baby sitter (punto 11)
5) banca pubblica per gli investimenti ( punto 12)
6) abolizione del precariato nella scuola ( punto 17)
7) superamento della legge Fornero, quota 100 e quota 41)
Magari Di Maio dirà che molte di queste misure saranno economicamente incompatibili, ma questo si sapeva già prima delle elezioni e prima che i 5 stelle presentassero il loro programma.
da un governo di Centrodestra mi aspetto quanto promesso da Berlusconi è da Salvini:
1) pensioni minime a 1000 €
2) pensioni di 1000 € anche alle casalinghe che non hanno versato contributi
3) abolizione del bollo auto
4) flat tax al 23%
5) raddoppio delle pensioni di invalidità
6) abrogazione della legge Fornero
Magari l’economista Brunetta dirà che questo programma non si può attuare perché è economivame incompatibile, ma questo si sapeva già prima che Berluscon è Salvini lo promettessero in tutti i canali televisivi.
Questi programmi non si realizzeranno, mi consolo pensando che ho perso clamorosamente le elezioni, LeU ha di poco superato il 3%, ma non mi son fatto prendere in giro da Di Maio e da Berlusconi. Magra consolazione, ma forse è andata peggio quelli che hanno creduto ai mirabolanti programmi dei vincitori di queste elezioni.

I commenti:

Pippo de Carlo: Turi, semplificando il tuo discorso ci sono stati 1.4 milioni di italiani 'illuminati' che hanno votato LeU e 15 milioni di fessi che hanno votato i 5Stelle. Io invece credo che 'i fessi' si sono rotti le scatole di farsi prendere per il naso dagli amici tuoi o da quelli del 'nano', e te lo dice uno che ha sempre votato a sinistra. Per quanto riguarda i tuoi: "mi aspetto mi aspetto mi aspetto" grazie a questa legge elettorale di 💩 varata a colpi di fiducia da questo governo di 💩, pur avendo conseguito un ottimo risultato in generale e avere sbancato nel sud, non siamo nemmeno sicuri di potere governare.

Turi Schepis: Pippo, non volevo assolutamente dire che “15 milioni di fessi” hanno votato 5 stelle, volevo semplicemente dire che il programma dei 5 stelle è irrealistico, se tra gli elettori dei 5 stelle qualcuno crede a quel programma constaterà che è irrealizzabile. Credo che nel voto hanno contato poco i programmi e molto le reazioni a un ceto politico ritenuto,spesso a ragione, una casta, ha contato il clima di insicurezza e di precarietà. Detto questo ritengo che quel programma sia un insieme di slogan e non un programma di governo. Quanto al problema di chi debba governare mi pare che chi ha vinto abbia l’onere di garantire un governo. Ti ricordi l’atteggiamento sprezzante dei grillini nei confronti di Bersani nel 2013?

Marcello Corrao: A me e mia moglie per reddito di cittadinanza toccherebbero 1170 euro al mese. Non è per mancanza di fiducia verso i grillini, ma preferirei ritirarli di persona, non con bonifico.

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