Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

GIORNATA MONDIALE DELL’ACQUA: IN SICILIA LA METÀ DELLE FAMIGLIE NON SI FIDANO DI BERE L’ACQUA DI RUBINETTO (53,2%)

Giornata mondiale dell’acqua: le regioni più esposte ai problemi di erogazione dell’acqua nelle abitazioni sono Calabria e Sicilia. Particolarmente gravosa la situazione in Sicilia, dove non soltanto si registra una quota elevata di famiglie che lamentano irregolarità nel servizio di erogazione dell’acqua (35,9%)

Roma, 22/03/2018 - In occasione della Giornata mondiale dell’acqua, istituita dall’ONU e celebrata ogni anno il 22 marzo, l’Istat fornisce un quadro di sintesi delle principali statistiche sulle risorse idriche. Nel 2017, a causa della “crisi idrica”, nei quattro principali bacini idrografici italiani (Po, Adige, Arno e Tevere) le portate medie annue hanno registrato una riduzione media complessiva del 39,6% rispetto alla media del trentennio 1981-2010. L’andamento dello Standardized Precipitation Index (SPI) per i quattro principali bacini idrografici, segnala che i mesi di maggiore deficit pluviometrico nel 2017 si sono concentrati nella seconda metà dell’anno, con uno stato sempre “estremamente secco”. L’unica eccezione è rilevata nel mese di dicembre nel bacino del Tevere, che risulta “molto secco”.

Nel 2017, una famiglia su 10 (il 10,1%) lamenta irregolarità nel servizio di erogazione dell’acqua nella propria abitazione e circa una su 3 (il 29,1%) dichiara di non fidarsi a bere l’acqua di rubinetto.

Le regioni più esposte ai problemi di erogazione dell’acqua nelle abitazioni sono Calabria e Sicilia. Oltre un terzo delle famiglie (il 36,0%) che vivono in Calabria lamenta questa inefficienza, ma la quota è in calo rispetto al 2016 (37,5%). Particolarmente gravosa la situazione in Sicilia, dove non soltanto si registra una quota elevata di famiglie che lamentano irregolarità nel servizio di erogazione dell’acqua (35,9%), ma anche un sensibile peggioramento rispetto all’anno precedente di quasi sette punti percentuali. Rispetto ai valori critici precedenti, la quota di famiglie che lamentano irregolarità nel servizio di erogazione dell’acqua si riduce a quasi un decimo nelle regioni del Nord-est (3,5%) e del Nord-ovest (3,7%).

Le famiglie che dichiarano di non fidarsi a bere l’acqua di rubinetto rappresentano ancora una quota considerevole, nonostante il progressivo miglioramento degli ultimi quindici anni: dal 40,1% nel 2002 al 29,1% nel 2017 (29,9% nel 2016). Tale sfiducia riguarda 7,4 milioni di famiglie e presenta una marcata variabilità territoriale. Le percentuali più elevate si rilevano in Sardegna (54,8%), Sicilia (53,2%) e Calabria (48,9%). Seguono, a notevole distanza, Umbria (37,3%), Molise (33,8%), Toscana (33,1%) e Campania (32,8%). La quota più bassa di famiglie che non si fidano a bere l’acqua di rubinetto si rileva, invece, nel Nord-est (18,6%); di poco superiore la percentuale del Nord-ovest (24,1%).

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