Sud chiama Nord: "ATM, Il Tar ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture"

SUD CHIAMA NORD: “Il TAR ci dà ragione. La legge non si piega alle lobby del trasporto pubblico locale”. Il TAR di Catania ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Messina, sospendendo il provvedimento con cui la Regione Siciliana – sulla base di una circolare priva di fondamento normativo – aveva vietato all’ATM di proseguire il servizio di trasporto pubblico urbano esteso al Comune di Villafranca Tirrena. Messsina, 15 ott 2025 - La decisione dei giudici amministrativi conferma ciò che abbiamo sempre sostenuto: una circolare non può scavalcare la legge e non può essere utilizzata per mortificare la volontà del Parlamento siciliano.  “Il TAR – afferma Cateno De Luca, capogruppo di Sud chiama Nord – ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture che, accogliendo il ricorso dei privati, voleva cancellare un servizio efficiente e apprezzato come quello dell’ATM verso Villafranca Tirrena. Avevamo ragione sulla bontà della norma e sulla correttezza dell’azion...

MUSUMECI GIÀ ALLA FRUTTA? M5S: “FACCIA LE NORME ESSENZIALI PER LA SICILIA, POI SI TORNI A VOTARE”


M5S: “Musumeci già alla frutta? Faccia le norme essenziali per la Sicilia, poi legge elettorale e si torni a votare”. Il capogruppo all'Ars Valentina Zafarana: “La sua è una dichiarazione di resa, legislatura già al capolinea, Presidente non più in grado di governare la situazione".

Palermo 27 marzo 2018 - "Le dichiarazioni di Musumeci suonano come una dichiarazione di resa e delineano una legislatura già al capolinea, una maggioranza a pezzi, ormai inesistente e un presidente non più in grado di governare la situazione”. Il M5S all'Ars risponde in questo modo alle dichiarazioni rilasciate ieri dal presidente della Regione, che si era detto pronto anche a tornare alle urne.

“A questo punto - spiega Zafarana - si apre solo una strada: mettere in sicurezza i conti della Regione con una manovra base che si occupi di alcuni impegni prioritari e indifferibili, risorse ai Comuni e politiche di aiuto ai disabili, poi il parlamento scriva una legge elettorale che dia governabilità a chi vince e si torni al voto entro l’anno. Le riforme sono cosa da governo in salute, non possono avviarsi le riforme senza una solida base programmatica sulla quale costruire e questo governo - conclude la capogruppo M5S - ha già dimostrato di non aver nessuna di queste caratteristiche".

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